Primo Piano - 17 Ottobre 2020 Quando chiedemmo lo stato di accusa per Giulio Andreotti e i comunisti lo salvarono "Rientrato a Torino dopo un paio di giorni ricevetti a casa una telefonata da parte di uno degli organizzatori del convegno... «Il presidente e rimasto molto impressionato dalla sua relazione e vorrebbe incontrarla». Io risposi un po' tergiversando e dissi che se mi avesse richiamato gli avrei dato la mia risposta. Avevo infatti subodorato una proposta di incontro ambigua e destinata a mettermi in evidente difficoltà ed insomma ad una specie di tranello. Telefonai a casa al mio capo ufficio di cui avevo massima stima e confidenza, Mario Carassi (un anziano dirigente partigiano di Giustizia e Libertà) e concordammo questa risposta: «Dite al presidente Andreotti che per me va benissimo, ma che se vuole incontrarmi lo attendo volentieri nel mio ufficio di giudice istruttore a Torino»".
Primo Piano - 1 Agosto 2020 Presidente della Lombardia Fontana scelga: o colpevole o allocco! Tertium non datur Se si amministra con questa “leggerezza” proprietà e beni personali, come non essere attraversati dal sospetto che analoga “leggerezza” la si pratichi nell’amministrazione della cosa pubblica? Proprio le accuse rivolte ad Attilio Fontana, sono la prova della sua innocenza: chi si sarebbe comportato in un modo così sgangherato e privo di logica? Chi è colpevole si preoccupa di procurarsi un alibi. L’innocente non ci pensa. Ecco dunque che si vuole credere all’immacolatezza di Fontana. Che però si rivela quantomeno sprovveduto; e uno sprovveduto al vertice di una regione chiave come la Lombardia non dovrebbe proprio starci. Il primo a capirlo dovrebbe essere Salvini
Politica - 24 Luglio 2020 Perché vorrei un essere umano responsabile, empatico e morale alla Casa Bianca Ci sono molte ragioni per cui sono pronta per "zio Joe" come mio presidente. Non ne posso più di svegliarmi nel timore di ciò che fa oltraggiosamente Donald Trump per minare la costituzione e lo stato di diritto. Un vero leader sa riconoscere abilità e delegare, non rifiuta la scienza, non agisce per vanità e vendetta, non alimenta l'odio e non crea situazioni pericolose perché si rifiuta di riconoscere la propria ignoranza
Economia - 2 Giugno 2020 Da colonia qual è ancora la Sicilia, tutto va ancora bene tra corrotti e corruttori Oggi con un Governo regionale che nomina un pentito 5 Stelle ora salviniano a difensore della “Identità siciliana”, per meriti di proselita di Evola, l’esplosione è peggiore di una bomba atomica e sparge vergogna e umiliazione
Economia - 25 Maggio 2020 Ecco quanto ci costa la corruzione in Italia: Duecentotrentasette miliardi di euro! Ma ciò che spaventa è anche la diffusa idea che la “mazzetta” da pagare (un caso a settimana i casi di corruzione accertati in Italia) sia un atto “normale” ed accettabile per raggiungere lo scopo (illecito): un recente sondaggio condotto da Eurostat (2017), infatti, ha rivelato che l'84 per cento degli italiani è convinto addirittura che la corruzione faccia parte della “cultura d'impresa”
Politica - 1 Marzo 2020 Pericolo coronavirus? Mai quanto quelle corone d’Italia unite nella volgare corruzione Riusciremo a lavarci mai di dosso la casta politica e la pletora televisiva che la supporta? Questa pestilenza influenzale è una bella occasione per fare pulizia, soprattutto dentro
Primo Piano - 24 Dicembre 2019 Caruana Galizia, Malta urla giustizia per la reporter uccisa. Quali riverberi sull’Europa? La partita che si gioca a Malta è, in effetti, nel piccolo, la partita dell’Europa. Un assetto d’istituzioni e valori che subisce indebolimenti su più e più fronti. Dove gli attentati e le minacce alla libertà di stampa e gli incontrollati livelli di corruzione in seno ai governi cosiddetti democratici sono le manifestazioni più gravi e sottotraccia
Religioni - 27 Giugno 2019 Perché un Paese cattolico come l’Italia è anche uno dei più corrotti? In realtà la Chiesa-istituzione è integrata nel sistema. Ne è importante cinghia di trasmissione, perché offre legittimità al Potere e ne beneficia attraverso i finanziamenti e i privilegi che riceve. I Patti Lateranensi del 1929 e il Concordato del 1984 non hanno fatto altro che rinsaldare il potere della Chiesa, inserendola di diritto e di fatto, al centro del sistema politico-economico. Il teologo José Maria Castillo ha scritto recentemente che la Chiesa dovrebbe impostare la sua missione nel mondo cercando di non mettere al centro gli interessi dell’istituzione-Chiesa, ma i problemi della gente, perché Cristo non privilegiò l’etica del dovere (le regole religiose) ma l’etica del bisogno (l’aiuto ai sofferenti)
Primo Piano - 8 Novembre 2018 La prescrizione nei reati, fuor di polemica: il tabù da riconsiderare Le impugnazioni dovrebbero essere organizzate in modo da escluderne l’uso strumentale: per esempio esponendole al rischio di una riforma in peggio, o del pagamento di una penalità in caso di azioni temerarie. E soprattutto liberandole dalla peggiore delle deformazioni, che per tutti è in contrasto con il senso di giustizia, quella di affidare la parola conclusiva al tocco magico del tempo: il colpo di spugna che annulla le colpe, e sottrae giustizia a tutti
Onu - 24 Maggio 2018 Corruzione, l’Italia all’ONU fiera dei suoi progressi mette l’accento sui diritti In occasione dell'evento per il 15esimo anniversario della Convenzione ONU contro la Corruzione, il segretario generale Antonio Guterres ha incoraggiato gli Stati membri a proseguire sulla strada della lotta alla corruzione. Francesco Viganò, rappresentante dell'Italia e giudice della Corte Costituzionale, ha poi esposto la situazione del nostro Paese, appellandosi per il rispetto di standard comuni sui diritti umani