EXPAT - 15 Maggio 2020 Gli italiani a New York impegnati in prima linea contro il Covid-19 Dal Console Generale d'Italia a New York Francesco Genuardi riceviamo e pubblichiamo
EXPAT - 6 Maggio 2020 “Fondata sul lavoro”: cosa succede alla New York degli italiani durante la pandemia? Vi riportiamo le testimonianze di chi è stato costretto a chiudere il proprio ristorante o tenere aperto solo per consegne e servizio da asporto, chi è alle prese con la didattica online, chi ha spostato l'ufficio nel soggiorno di casa, chi è stato licenziato e chi è in aspettativa non retribuita.
EXPAT - 28 Aprile 2020 La stoffa di Laura Giromini Arrigoni: New York in mascherina con l’anima scoperta "Non esiste città al mondo che offra più stimoli, creatività e opportunità di New York. Richiede tantissima energia ed è sempre pronta a ricompensare chi dà tutto... Le prime mascherine le ho regalate agli ospedali, poi agli essential workers e ora a chiunque ne abbia bisogno. In cambio, se qualcuno ha della stoffa da portarmi, posso usare anche quelle per continuare"
EXPAT - 16 Aprile 2020 Ricordo del poeta Joseph Tusiani: 73 anni di vita a New York col Gargano nel cuore L’anno dopo il suo arrivo a New York, Tusiani ottenne l’incarico di docente di letteratura italiana al College of Mount Saint Vincent. Vi resterà fino al 1972, quando decise di accettare un contratto con il Lehman College della City University of New York. A casa di Onorio Ruotolo, Giuseppe Tusiani aveva visto per la prima volta il ritratto di Frances Winwar, la scrittrice di origini italiane che avrebbe avuto su di lui un’influenza determinante...
EXPAT - 28 Febbraio 2020 Massimo Veccia: “New York è un sogno realizzato, ora voglio condividerlo” Massimo Veccia: "Dopo essere venuto le prime due volte, New York era il mio unico pensiero... La città mi era entrata dentro e mi promisi di tornarci non più da turista, ma da protagonista... C’era gente che all’inizio mi guardava come a dire: vai, vai, tanto non durerai a lungo. Io li ho visti quegli sguardi, le risatine. Io stesso non sapevo se ce l’avrei fatta, ma dovevo provarci perché per me era vitale"
EXPAT - 21 Febbraio 2020 Camilla Mendini, la graphic designer sostenibile racconta New York su YouTube Camilla Mendini: "La domanda principale era: bella la sostenibilità, ma dove la trovo?... Questa spinta me l’ha data l’America, anzitutto dal punto di vista burocratico, perché non devi aprire nessuna società, non devi andare all’INPS, non devi dire niente a nessuno. Paghi le tue tasse, fai le tue prove, se ce la fai bene, se non ce la fai pazienza"
EXPAT - 15 Febbraio 2020 Dalla piccola Soave a New York: ecco come ho imparato a non aver paura del successo A volte noi italiani ci dimentichiamo di quanto la nostra cultura ed educazione sia ad un livello elevato, unico; a volte ci dimentichiamo che possiamo arrivare ovunque, anche cambiare lo skyline di Brooklyn, a volte ci dimentichiamo di condividere storie positive per alimentare la speranza.
EXPAT - 12 Febbraio 2020 Don Sturzo in America con quell’idea dei cattolici in politica che l’Italia rifiutò «“Rapito come in un’estasi e sono sceso in cabina a piangere, come un bambino che deve rivedere la madre dopo una lunga lontananza”. Ho scritto quella frase che cita poche ore prima dell’arrivo nel porto di Napoli dagli Stati Uniti, a bordo del piroscafo “Vulcania” che mi riportò in Italia la mattina del 6 settembre […]
EXPAT - 5 Giugno 2019 Tony Boccia, l’italiano “pendolare dei cieli” che a NY guida il The Theater at St. Jeans A quasi settantanni, Tony, nato a Serino, in provincia di Avellino, che nella sua seconda vita americana ha lavorato a lungo come manager nella ristorazione e nell’import-export, ha ancora molta energia e una missione: portare l’italianità a New York. Cominciando dallo spettacolo dell’artista Alessandra Corona, che si è esibita proprio al St. Jeans
EXPAT - 3 Aprile 2019 Alessandro Gualandi, il toscano che con “Melampo” fece piangere l’Infanta a Soho Con gli anni Alessandro e Melampo erano diventati la stessa cosa, e quel negozietto faceva i più ambiti e migliori sandwich di New York. Le troupe cinematografiche che giravano film in zona si facevano spedire i sandwich da Melampo, e così facevano anche alcuni big della moda. Arrivato da Firenze negli anni ’70, era parte di un gruppo di fiorentini e toscani venuti a New York al seguito di mogli o fidanzate conosciute nella città di Dante