Primo Piano - 31 Ottobre La lotta tra due donne nell’Arabia Saudita dei diritti alle donne calpestati In un paese dove le donne possono uscire di casa solo con il permesso di un guardiano maschio, è sicuramente una notizia l’annuncio che per la prima volta si disputerà una gara di wrestling femminile in diretta tv dal King Fahd International Stadium di Riyad. Sinora infatti questo tipo di competizioni erano proibite alle atlete […]
News - 1 Ottobre Khashoggi’s Murder, Jamal’s Fiancée Hatice Cengiz Calls for Justice The world is only aware of Jamal Khashoggi’s public face, especially his journalistic work and his criticism against the Saudi Crown Prince Mohammad bin Salman and King Salman. It is no coincidence that in September 2017, Mr. Khashoggi decided to flee his country and go into a self-imposed exile. However, in the eyes of Cengiz, he was much more: he was her everything. “I miss him like a friend, a husband, sometimes also like a brother and a father. At first, I didn’t think we could have a special relationship", but then things unexpectedly changed.
News - 30 Settembre One Year After Khashoggi’s Murder, His Prophecy on Yemen Has Been Fulfilled Khashoggi was only wrong about the permanent reputational price Saudi Arabia would have to pay. Having survived the initial heat, MBS is no longer a global pariah. The Saudi economic conference, snubbed last year, is set to be well-attended, thanks especially to Western concerns about global oil supply. US and UK arms sales continue unabated; the Trump administration bypassed Congress to authorize an additional $8 billion in sales earlier this year.
First Amendment - 28 Settembre Caso Khashoggi, intervista con la fidanzata Hatice Cengiz: Giustizia per il mio Jamal Il mondo, di lui, ha conosciuto la sua immagine pubblica: innanzitutto, il suo lavoro da giornalista particolarmente critico nei confronti del principe ereditario Mohammad bin Salman e del re Salman, al punto da imporsi un auto-esilio negli USA nel 2017. Per lei, però, Jamal era molto di più: era tutto. “Mi manca come amico, come marito, talvolta anche come fratello e come padre. L’ho conosciuto in occasione di una conferenza. All’inizio non pensavo potesse nascere qualcosa tra di noi; poi, le cose sono cambiate”, ci racconta
First Amendment - 8 Febbraio Bezos, i ricatti del National Enquirer, il regime Saudita e l’ombra di Trump Nell’era di internet e degli scandali sessuali, delle foto rubate e dei vip nel mirino, siamo talmente abituati alla sovraesposizione alla vita sessuale altrui da non farci più caso. La saga sul divorzio di Jeff Bezos, uomo più ricco del mondo e patron di Amazon, dalla moglie MacKenzie ormai è arci-conosciuta. Un po’ meno, soprattutto […]
Onu - 25 Gennaio L’ONU apre una prima inchiesta sull’omicidio di Jamal Khashoggi L'indagine, che sarà condotta da Agnès Callamard, special rapporteur per le esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, non consisterà in un’investigazione formale e indipendente, come quelle che il Palazzo di Vetro ha ordinato in passato, ma sarà un primo passo che potrebbe condurre a un'inchiesta più approfondita
Primo Piano - 13 Dicembre 2018 Su Yemen e Khashoggi, il Senato USA fa traballare l’intesa di Trump con Riad I senatori a stelle e strisce hanno votato a favore della condanna del principe ereditario saudita per la morte di Jamal Khashoggi, contraddicendo, di fatto, la linea tollerante tenuta fino ad ora dall'amministrazione Trump. Insieme alla decisione di bloccare il sostegno USA alla colazione saudita in Yemen, questi voti apriranno (finalmente) un dibattito sul futuro della cieca e inossidabile amicizia tra USA e Arabia Saudita?
First Amendment - 11 Dicembre 2018 “The Guardians”: Time sceglie i giornalisti in pericolo come persone dell’anno 2018 Oltre a Khashoggi, il riconoscimento è andato a Maria Ressa, direttrice del sito di informazione online filippino Rappler, minacciata e censurata da parte del regime di Duterte; alla redazione di Capital Gazette, giornale di Annapolis negli Stati Uniti oggetto di un attacco terroristico lo scorso giugno, nel quale hanno perso la vita cinque giornalisti; ed a Wa Lone e Kyaw Soe Oo, giornalisti birmani della Reuters ad oggi imprigionati in Myanmar.
Onu - 21 Novembre 2018 La presidente dell’Assemblea Generale Espinosa sceglie la prudenza diplomatica Ce la ricordavamo particolarmente combattiva, nel suo primissimo incontro con i giornalisti; questa volta, Maria Fernanda Espinosa Garcia, nel rispondere alle domande dei reporter su Global Compact for Migration e sul caso di Jamal Khashoggi, ha scelto la via della prudenza e della diplomazia
Onu - 2 Novembre 2018 Uccidere i giornalisti non può essere la norma: l’appello di Guterres all’ONU “La verità non muore mai, come non dovrebbe fare il nostro impegno nel mantenere il diritto di libera espressione”, predica ancora Guterres. “Quando si assalgono i giornalisti, ed i messaggi veritieri che propongono, non sono solo loro a pagarne il prezzo, bensì tutta la società”, conclude il segretario generale.