Libri - 6 Dicembre 2020 “Abbandonare un gatto” di Murakami Haruki, una goccia che lascia il segno Abbandonare un gatto, pubblicato in Italia da Einaudi, è l’ultimo libro di Murakami Haruki, lo scrittore giapponese creatore di storie e di mondi in cui ogni lettore ha vissuto come sospeso. Ma qui, per la prima volta, Murakami ricostruisce il suo di mondo, la sua storia personale, le sue origini, partendo da un ricordo che […]
Libri - 24 Agosto 2020 Donne e storia del giornalismo: Maria Teresa Cometto e “La Marchesa Colombi” "La Marchesa è una delle prime donne in Italia a guadagnarsi da vivere come giornalista all'inizio del 1900. Rivoluzionaria, indipendente con una vita avventurosa e amicizie intriganti: la dimostrazione che le donne libere non muoiono mai... Mi sento molto vicina a Maria Antonietta, novarese come me... Io credo che New York si riprenderà anche da questa crisi causata dal covid-19. C’è chi sostiene che i nuovi metodi di lavoro da casa hanno svuotato e continueranno a svuotare la città... Ma proprio in questi giorni è arrivata la notizia che Amazon progetta di occupare 60 mila metri quadrati di nuovi uffici a NYC"
Libri - 1 Marzo 2020 Coronavirus: quando la peste, ovvero la morte nera, si trasformò in grande letteratura Era estremamente improbabile ed imprevedibile che l’uomo del Ventunesimo secolo, votato alla certezza fideistica della scienza, delle sue panacee di lunga vita e di salutistiche speranze precipitasse nel vortice degli ancestrali terrori e fosse travolto dalla psicosi globale. Travolto, come dalla notte dei secoli, dai suoi fantasmi psichici e dalle sue interiori fobie. E l’esplosione […]
Libri - 27 Maggio 2019 Chiara Marchelli: da New York, a Mèzac al vulcano Puy de Lùg per guarire Nel libro si sente la natura, i limiti e i miracoli che essa ha su tutto ciò che circonda, come il corpo umano, con la sua reazione alla malattia, ad una condizione psicofisica che muta come cambia il suo ambiente intorno
Libri - 21 Maggio 2019 Donne, amore, scrittura e il suo “Corpo felice”: dialogo con Dacia Maraini "Questo non è un romanzo, ma è un libro autobiografico, un lavoro che nasce dalla memoria molto dolorosa di un bambino perso al settimo mese. Io ho cercato però di farne un'occasione per parlare della maternità e quindi anche del rapporto con un figlio che si immagina andare avanti negli anni e crescere, come ho visto crescere i figli delle mie amiche, più o meno della mia età, figli che spesso si sono rivoltati contro la famiglia per poi perdersi, oppure per ritornare e recuperare. Sono partita da un fatto personale, si tratta di un tragitto all’interno del rapporto madre-figlio, e ho poi cercato di allargare l’argomento ad una riflessione più amplia, facendo nascere un discorso sulla storia, sulla mitologia e sull’educazione"
Libri - 17 Maggio 2019 Ritorno a Fascaray: un libro sull’identità, un affresco scozzese Dolce, toccante, ed al tempo stesso utile, istruttivo, persino rivelatore, perché mette a fuoco che cosa il regionalismo/localismo può essere quando non diventa una replica del nazionalismo sciovinista di Trump, di Orban, o della Lega: un moto autenticamente popolare, che si rivolge a cause giuste, legittime al di là del dettato delle leggi stesse
Libri - 29 Aprile 2019 Grace, la “profuga” dal Congo: storia di etichette e di domande che nessuno fa Visto il mio amore per l’Africa, io ho scelto di dialogare con una giovane donna originaria del Congo Brazzaville. Ne è scaturito questo breve racconto, che propongo a La Voce di New York. Ritengo sia importante sottolineare di nuovo la premessa. Non è la semplice descrizione di un colloquio, è semmai un prodotto di quel colloquio. Quindi, una rielaborazione letteraria. Buona lettura
Libri - 5 Aprile 2019 Dalla rete al climate change: le riflessioni di Franzen per evitare la fine della fine Il valore dei diversi interventi – che compongono anche una sorta di diario – è diseguale. Alcune delle questioni toccate sono naturalmente molto importanti. Su tutte, ancora una volta, quella relativa al nostro rapporto coi i social network: perché ci ostiniamo a privilegiare micro narrazioni episodiche, quelle che rimbalzano da un post a un tweet, anziché leggere dei saggi?
Spettacolo - 8 Marzo 2019 “Il nome della rosa”: i passi avanti di Rai Fiction, ma si può ancora migliorare Questa era l'occasione perfetta per la nostra televisione pubblica per cominciare a mandare in onda una serie in lingua originale sottotitolata. Tanto più con l'occasione di quella che è stata giustamente annunciata come “serie-evento”. Non basta più la scusa che il pubblico italiano è anziano, non è abituato ai sottotitoli e tutto il resto, il pubblico bisogna cominciare ad abituarlo un pochino alla volta, se no non se ne esce...
Libri - 5 Marzo 2019 Le fedeltà possibili del nostro tempo nel libro di Marco Missiroli Il tema è quello enunciato dal titolo, naturalmente: quello della fedeltà intesa non solo nella sua accezione "transitiva", ovvero di fedeltà verso l’altro, verso il coniuge, l’amante, persino il destinatario di una prestazione lavorativa (che si può circuire). Ma anche come fedeltà a se stessi, alla propria natura profonda, alle proprie inclinazioni o ai propri bisogni. Speculare a questo vi è il tema della rinuncia: cosa costa rinunciare a qualcosa che si desidera, per scarsa determinazione, oppure, più nobilmente, per rimanere fedeli al patto stretto con un’altra persona?