Mediterraneo - 8 Aprile 2015 Il bambino di Mattarella e i bambini uccisi dalla mafia "Erano nostri bambini: bambini italiani". Mi hanno colpito le parole del Presidente della Repubblica che, nel giorno del suo insediamento, ha ricordato il bimbo ebreo, Stefano Tachè, ucciso dai terroristi nel 1982. Ma il mio pensiero è andato ad altri “bambini italiani”. Come quelli uccisi da siciliani del disonore...
Zibaldone - 3 Aprile 2015 Lo spauracchio delle intercettazioni e le scorte come status symbol Chi ha paura delle intercettazioni? Quanto siano utili, lo posso testimoniare con i fatti. Noi della Dia abbiamo ascoltato i mafiosi dire 'n ni ficimu l'attentatuni! Chiaro riferimento alla strage di Capaci. E mentre ci si scaglia contro questo strumento, la casta continua ad usare scorte di cui non avrebbe bisogno
Zibaldone - 30 Marzo 2015 Angelo Provenzano accoglie turisti USA? Non ci vedo nulla di male Pippo Giordano, ex collaboratore di Falcone e Borsellino, non condivide le critiche piovute su Angelo Provenzano, il figlio del boss che incontra i turisti americani. "Le colpe dei padri non ricadono sui figli e lui non ha seguito le orme del genitore. La verità è che ci sono troppi pregiudizi"
Zibaldone - 24 Marzo 2015 Una lectio magistralis su Cosa nostra La mafia l'ho conosciuta bene. Ancora prima di diventare 'sbirro'. L'ho seguita in silenzio. Anche a New York, dove per giorni, sedevo accanto ai Gambino. Oggi dico che il grande pubblico non sa che i magistrati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, potevano essere salvati. Ma lo Stato era troppo indaffarato
Mediterraneo - 16 Marzo 2015 Chi ha paura del giudice Di Matteo? Come per Giovanni Falcone, anche contro Nino Di Matteo c'è un accanimento ad personam. La loro colpa? Avere scoperchiato pentole piene di collusi, anche dentro le istituzioni. Mentre CSM e Commissione antimafia rivelano tutta la loro inutilità nella lotta a Cosa Nostra
Zibaldone - 7 Marzo 2015 L’orgoglio della Sicilianità Nella puntata di giovedì scorso di Servizio Pubblico, Marco Travaglio le ha cantate per benino a Davide Faraone, luogotenente renziano nell'Isola, la cui convention è stata affollata da personaggi che non vorremmo più vedere. Mi ha reso felice, ma anche amaraggiato perché certe cose vorrei sentirle dai Siciliani