
Sono passati cinquant'anni da quel giorno di fine agosto in cui il reverendo Martin Luther King invocava con forza il suo sogno di fratellanza che vedeva convivere tra loro uomini e donne di ogni colore e religione. Davanti a lui, oltre duecentocinquantamila persone adunate al Lincoln Memorial di Washington avevano appena manifestato contro il razzismo e chiedevano a gran voce al reverendo battista di continuare a sognare. Era il 28 agosto del 1963 e le parole di King evocavano quel mondo che ha portato oggi l'America ad avere il suo primo presidente di colore avvicinandosi ancora al "dream" della libertá e dell'integrazione razziale. Una data importante che vogliamo celebrare con un cantante italiano da sempre chiamato il 'negro bianco' per la potenza della sua voce e che nell'anno dell'assassinio di King, il 1968, accoglieva il sogno del reverendo pregando un pittore dal palco di Canzonissima