Primo Piano - 3 Dicembre 2014 Inchiesta “Terra di mezzo”: Alemanno e la Roma di alè… mafia! "Mondo di mezzo" porta agli arresti di 37 persone e enormi sospetti avvolgono l'amministrazione dell'ex sindaco Gianni Alemanno, indagato anche lui nell'inchiesta di mafia. Che Cosa grigia abitasse anche a Roma si sapeva, ma non che si fosse ramificata così dentro le stanze del potere della capitale. Affari su tutto e soprattutto sulla gestione dell'emergenza immigrati
Primo Piano - 30 Ottobre 2014 Il capo dello Stato, la mafia e le diverse “interpretazioni” di una testimonianza Mentre si attende la trascrizione ufficiale delle risposte che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dato ai magistrati del processo sulla presunta "trattativa" Stato-mafia, giornali e giudici si lanciano in considerazioni divergenti sul significato delle parole pronunciate al Quirinale
Primo Piano - 27 Ottobre 2014 Trattativa Stato-mafia: al Quirinale arrivano i giudici per far deporre Napolitano Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano martedì deporrà - ma potrebbe ancora rifiutarsi - come teste della pubblica accusa. Il clima resta teso, la Procura di Palermo continua ad essere spaccata sulla "trattativa Stato mafia" e alcuni magistrati non fanno mistero di ritenere tutta l'inchiesta un polverone. Esclusione totale per i media
Primo Piano - 20 Ottobre 2014 A tavola con Cosa Nostra: i grandi affari dell’agromafia Secondo i dati forniti da Coldiretti, in alcuni territori la cosidetta agromafia controlla la distribuzione e talvolta anche la produzione del latte, della carne, della mozzarella, dello zucchero, dell'acqua minerale, della farina, del pane clandestino, del burro, della frutta, della verdura... distruggendo la concorrenza e compromettendo la qualità e la sicurezza dei prodotti made in Italy
Primo Piano - 15 Ottobre 2014 Da Genova al MOSE, l’Italia crolla sotto i colpi della corruzione a norma di legge La sicurezza del territorio è un'emergenza nazionale, ma il governo punta alla deregolamentazione con il decreto Sblocca Italia che rende più semplici le speculazioni e cancella gli abusi. Le nuove mafie fanno leva sulla corruzione delle regole. A Genova come a Venezia, dove è stata cambiata la legge per fare affari. Fino agli arresti
Primo Piano - 10 Settembre 2014 Mare nostrum, petrolio delle multinazionali. Renzi apre alle trivelle nel Mediterraneo Prima Monti e poi Renzi, per cercare di rianimare la piatta economia italiana, hanno rimosso i limiti e i controlli per le multinazionali golose del poco petrolio nel Mediterraneo. L’obiettivo è 24 milioni di barili l’anno, investimenti per 15 miliardi di euro, 25 mila nuovi posti di lavoro. Ma il turismo che fine fa?
Primo Piano - 27 Agosto 2014 Don Raffaele Lombardo, presidente a disposizione della mafia Nelle motivazioni di condanna, appare «provato» che l'ex Governatore della Sicilia abbia «contribuito sistematicamente e consapevolmente», anche mediante «le relazioni derivanti dalla sua pregressa militanza in più partiti politici», alle «attività e al raggiungimento degli scopi criminali dell'associazione mafiosa». La replica del condannato: "Io la mafia l'ho ostacolata come nessuno"
Primo Piano - 16 Giugno 2014 I monumenti allo spreco: Renzi venga in Sicilia… Dal Monumento ai Mille di Garibaldi - lavori partiti nell'86 e mai terminati - al Ponte sullo Stretto mai iniziato ma costato già 350 milioni, nell'isola ci sono tanti esempi simili al Mose di Venezia
Primo Piano - 21 Maggio 2014 Bomba o non bomba, ma quando lo prendono a Matteo? E' sempre più confusa la narrazione delle gesta del boss di Castelvetrano Messina Denaro, latitante dal 1993, e considerato il capo della mafia in Sicilia. Prima ci dicono che starebbe preparando un attentato contro il magistrato della Dda Teresa Principato, poi altre fonti ci dicono che una volta fermò un progetto di strage contro un giudice, perché controproducente per Cosa Nostra...
Primo Piano - 12 Maggio 2014 L’irredimibile Italia: e io che pensavo che con Cosa Grigia avessi esagerato… Caso Scaloja e tangenti Expo 2015: questa classe politica, purtroppo, è complice, ad ogni livello. Le cose da fare le sanno e le sappiamo tutti: reintrodurre il falso in bilancio, colpire l’autoriciclaggio, punire in modo più severo la concussione, modificare la prescrizione dei reati più gravi