Cronaca italiana - 14 Novembre 2020 Quel pomeriggio da cani a Palermo, quando la mafia ammazzò il mio collega Lillo Il “mio ragazzo”, era un siciliano e si chiamava Calogero “Lillo” Zucchetto. La mia vita cambiò nel vedere Lillo su una lastra di marmo dell'obitorio... Oggi ricorre il 38esimo anniversario della tua morte caro Lillo, non ti ho mai dimenticato e mai lo farò
Cronaca italiana - 22 Settembre 2020 Giù le mani dal poliziotto Lillo Zucchetto, ammazzato da certi “uomini d’onore” Mai e poi mai avrei pensato a distanza di 38 anni dal vile assassinio, di dover difendere il “mio ragazzo” Lillo Zucchetto, poliziotto della Squadra mobile di Palermo. Io ero il suo capo pattuglia. La sera del 14 novembre 1982 due miserabili individui di Cosa nostra, lo colpirono a morte. Costoro, come copione dei cosiddetti […]
Primo Piano - 17 Luglio 2020 Borsellino, se non ti avessero ammazzato, mizzica come avremmo scoperto la verità! L'ostilità di certi "colleghi" verso Paolo Borsellino era ampiamente nota. Persino il progetto di escluderlo nelle indagini sulla strage di Capaci, dove perse la vita suo “fratello” Giovanni Falcone, appare inconcepibile. Quanti bastoni tra le ruote ci sono stati per impedire che Borsellino interrogasse Gaspare Mutolo? Tanti! Io e Mutolo aspettavamo da giorni l'arrivo di Borsellino. Poi finalmente il primo luglio 1992 abbiamo iniziato gli interrogatori, che si sono susseguiti il 16 e 17 luglio. Il 19 la tragedia.
Primo Piano - 2 Giugno 2020 Il poliziotto Chauvin e il presidente Trump, due facce della stessa medaglia Il duo Derek Chauvin, l’imbecille poliziotto accusato di aver ucciso George Floyd a Minneapolis e il presidente Donald Trump, rappresentano il combinato disposto, che sta incendiando gli States. Il primo ha posto in essere un’azione crudele con un menefreghismo allucinante della vita di un uomo. Impassibile, freddo e determinato, addirittura senza un briciolo di umanità che tenendo […]
Primo Piano - 20 Maggio 2020 Al tempo del coronavirus, io ci sarò per ricordare Falcone: matrimia che uomo! Il 23 maggio del 1992 in Sicilia Cosa nostra dimostrò tutta la sua potenza militare. Compì il primo di una lunga scia di attentati dinamitardi in diverse parti d’Italia. Quel giorno, sull’autostrada Palermo-Trapani, nei pressi di Capaci, Cosa nostra fece saltare in aria, con una carica di esplosivo un pezzo dell’autostrada, uccidendo il magistrato Giovanni […]
Primo Piano - 20 Maggio 2019 Quando con Tommaso Buscetta ci facevamo le spaghettate “alla carrettiera” Oggi, mi sento di dire con tutta onestà che in Buscetta apprezzai il suo modo di esprimersi, pacato e mai una parola fuori posto. Notai, senza bisogno che ne parlasse, la sofferenza nell'aver perso i figli, il fratello, il genero e altri parenti, tanti parenti. Ma non si sentiva vinto, almeno non lo palesava...
News - 5 Marzo 2019 A Policeman’s Reflections on Mafia Organizations That Rule in Southern Italy Usually, the Sicilian Mafia communicates with just a look, something that is the norm for us in Palermo who grew up with the warning of “muto devi stare"--you need to shut up. In fact, using this system of communication we could hold a meeting even in silence--using just a look and body language passed down by our ancestors. This preferred way of communication by mafiosi, made it possible for me to figure out their messages ahead of time on occasion, some even intercepted from New York.
Primo Piano - 5 Marzo 2019 Riflessioni di un poliziotto sulle mafie che comandano nel Sud Italia In genere per noi palermitani, cresciuti col dogma “muto devi stare”, comunicare con lo sguardo silente era la norma. In pratica riuscivamo a tenere una conferenza pur stando silenziosi, avvalendoci soltanto dello sguardo e gestualità tramandata dai nostri avi. E, questa era la forma privilegiata di comunicazione tra i mafiosi che, mi consentì in varie occasione di leggere anzitempo i “messaggi”, compresi quelli intercettati a Manhattan.
People - 19 Gennaio 2019 Lu picciriddu che mentre cresceva tra i mafiosi divenne poliziotto a Palermo Per anni due quartieri di Palermo furono espressione del potere di Cosa Nostra: le famiglie Greco di Croceverde-Giardina e i Greco di Ciaculli (lontani parenti tra loro), si fecero la guerra, lasciando sul terreno numerosi cadaveri. Le memorie di un sopravvissuto
People - 13 Gennaio 2019 My Friend Natale Mondo, the Sicilian Cop Killed Twice But Not Only by the Mafia Tomorrow will be the anniversary of the violent death of Natale Mondo, police officer of the investigative unit of the Flying Squad (Squadra Mobile), in Palermo, led by Ninni Cassarà, a Deputy Chief of Police. On January 14th 1988, Natale was shot dead in front of his wife Rosalia’s toystore. However, Natale was already dead […]