Primo Piano - 17 Luglio 2020 Borsellino, se non ti avessero ammazzato, mizzica come avremmo scoperto la verità! L'ostilità di certi "colleghi" verso Paolo Borsellino era ampiamente nota. Persino il progetto di escluderlo nelle indagini sulla strage di Capaci, dove perse la vita suo “fratello” Giovanni Falcone, appare inconcepibile. Quanti bastoni tra le ruote ci sono stati per impedire che Borsellino interrogasse Gaspare Mutolo? Tanti! Io e Mutolo aspettavamo da giorni l'arrivo di Borsellino. Poi finalmente il primo luglio 1992 abbiamo iniziato gli interrogatori, che si sono susseguiti il 16 e 17 luglio. Il 19 la tragedia.
Primo Piano - 5 Marzo 2019 Riflessioni di un poliziotto sulle mafie che comandano nel Sud Italia In genere per noi palermitani, cresciuti col dogma “muto devi stare”, comunicare con lo sguardo silente era la norma. In pratica riuscivamo a tenere una conferenza pur stando silenziosi, avvalendoci soltanto dello sguardo e gestualità tramandata dai nostri avi. E, questa era la forma privilegiata di comunicazione tra i mafiosi che, mi consentì in varie occasione di leggere anzitempo i “messaggi”, compresi quelli intercettati a Manhattan.
Primo Piano - 5 Luglio 2018 Il più grande depistaggio della giustizia italiana: parla Salvatore Borsellino "Voglio che questi magistrati vengano processati. Era così evidente da sempre che Vincenzo Scarantino fosse solo un balordo di quartiere come sostenevano anche altri esponenti della mafia che affermavano che mai avrebbero affidato ad un personaggio come questo un incarico di così grande responsabilità ... non penso che si sia trattato solo di incapacità, ma c'è qualcosa di peggio"
Primo Piano - 30 Gennaio 2018 Stato-Mafia, Borsellino: “Allucinante che nessuno parli del Processo di Palermo” "In quel Processo ci sono riassunti gli ultimi 25 anni della nostra storia, ma i media non ne parlano. La gente non sa neanche che il Processo sulla Trattativa Stato-Mafia si stia svolgendo". Salvatore Borsellino attacca, spera nei giovani per il futuro, e sulla morte del fratello Paolo dice: "Ucciso dal fuoco di chi gli stava alle spalle e avrebbe dovuto combattere assieme a lui"
Primo Piano - 18 Luglio 2017 Paolo Borsellino: perché? Dopo 25 anni, la figlia Fiammetta chiede; e noi pure Tutti gli atti investigativi e processuali scaturiti dalle dichiarazioni del "pentito" di mafia Vincenzo Scarantino, sono passati al setaccio da Fiammetta Borsellino; riguardano magistrati; magari potrebbero anche riguardare il CSM. Dopo le dichiarazioni della figlia del magistrato, abbiamo gli stessi dubbi: come sono potuti avvenire certi depistaggi sulle indagini delle stragi dell'estate del 1992
Primo Piano - 18 Luglio 2017 Io, cresciuto tra i mafiosi, ho conosciuto un Uomo: Paolo Borsellino Ho avuto la fortuna, dopo aver frequentato da ragazzo tanti mafiosi, di conoscere tantissimi uomini che col loro sangue hanno scritto la storia alla lotta a Cosa Nostra: magistrati, carabinieri, colleghi della Polizia. Riponevo in Paolo Borsellino, dopo la strage di Capaci, tutte le mie speranze nel combattere con atti concreti Cosa Nostra. Interrogammo il collaboratore Gaspare Mutolo, ma il tritolo in via D'Amelio affossò i nostri progetti
Spettacolo - 10 Giugno 2017 In guerra per amore… della verità! Pif sugli americani, la Sicilia e la mafia Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, era a New York per la rassegna di cinema italiano "Open Roads" tenuta recentemente al Lincoln Center. Dopo un dibattito alla Casa Italiana della NYU, ha concesso questa intervista esclusiva alla Voce in cui traccia le origini del potere della mafia spiegati dal suo film, una storia d'amore ambientata durante lo sbarco degli americani in Sicilia nel 1943
Primo Piano - 9 Giugno 2017 Mafia, giustizia e coincidenze: una lunga settimana da Riina a Berlusconi Dalle cure di Totò Riina alla nuova assoluzione del Generale Mario Mori; dalla polemica di Ilda Boccassini con il Presidente dell’ANM, a quelle del Capo della polizia, Franco Gabrielli, verso una certa “categoria di interpreti”, fino alle clamorose ultime intercettazioni che riguarderebbero Berlusconi e le stragi, è stata una settimana- summa: di Mafia e Antimafia
Arts - 23 Giugno 2015 Il ‘caso’ del boss della camorra Cuccaro: perché nel Sud lo Stato vale meno dell’immondizia Una riflessione dell’ex segretario della CGIL siciliana, Pietro Ancona, sull’arresto del boss della camorra Luigi Cuccaro difeso dagli abitanti del quartiere Barra, a Ponticelli di Napoli, ci invita a chiederci il perché “un camorrista gode di un prestigio e di un consenso… che viene negato alle figure istituzionali dello Stato”. Forse perché la mafia ha riempito un vuoto lasciato dallo Stato e dalla politica