Arte e Design - 10 Ottobre 2017 L’architettura cosiddetta fascista sopravviverà anche al New Yorker In quell’articolo di Ruth Ben Ghiat l’architettura viene assimilata ad una statua e non si fa distinzione tra un simbolo e un edificio. In effetti l’architettura -quella fascista come di ogni altra epoca- è portatrice senz’altro anche di un dato ideologico, ma la sua natura, la sua componente strutturale, la rendono destinata a sopravvivere a molte generazioni di uomini e con loro anche alle loro ideologie