Primo Piano - 21 Marzo 2018 Texas, trovato il mandante delle bombe-pacco ma salta in aria prima della cattura Da 19 giorni la polizia di Austin, Texas, brancolava nel buio cercando il killer dei 5 attentati. Si può parlare di un nuovo Unabomber? O di un "malato", come ha detto Trump? Le domande rimangono ancora molte. “Dobbiamo ancora rimanere vigili” ha detto il capo della polizia, che continuerà ad investigare.
News - 22 Marzo 2016 Dopo l’attacco a Bruxelles, è ora di scelte coraggiose Il bar rimasto aperto per aiutare i turisti, il viaggio rimandato, la frenetica ricerca degli amici e dei colleghi: l'attacco a Bruxelles lascia tutti sotto shock, ma è arrivato il momento di farsi delle domande e prendere una strada diversa da quella percorsa finora dall'Occidente
Mediterraneo - 4 Febbraio 2016 Stragi in Siria e “doppiopesismo” occidentale Il 31 gennaio autobombe e attentati hanno fatto strage di fedeli sciiti al santuario di Sayyida Zeinab. Ne avete sentito parlare come dopo gli attacchi di Parigi? E quando in Nigeria Boko Haram lo stesso giorno massacra donne e bambini? Per fermare le stragi, basta morti di serie A e di serie B
Onu - 19 Febbraio 2015 L’Argentina scende in piazza per Nisman e la giustizia: mai più impunità! Nonostante la pioggia battente, una folla imponente sfila nelle strade e piazze di Buenos Aires per la manifestazione in ricordo di Alberto Nisman, il magistrato trovato misteriosamente morto mentre curava un'indagine che coinvolgeva la presidente Cristina Fernandez
Onu - 13 Febbraio 2015 L’Argentina trema: il successore del pm Nisman incrimina la presidente Kirchner Mentre si infittisce in Argentina il mistero sulla morte del magistrato Alberto Nisman, che era stato chiamato in udienza dal Parlamento per le sue accuse contro la presidente Cristina Kirchner, il pm chiamato a sostituirlo, Gerardo Pollicita, ripropone le stesse accuse sugli insabbiamenti a favore dell'Iran per l'attentato terroristico anti ebraico del 1994 a Buenos Aires
Primo Piano - 21 Maggio 2014 Bomba o non bomba, ma quando lo prendono a Matteo? E' sempre più confusa la narrazione delle gesta del boss di Castelvetrano Messina Denaro, latitante dal 1993, e considerato il capo della mafia in Sicilia. Prima ci dicono che starebbe preparando un attentato contro il magistrato della Dda Teresa Principato, poi altre fonti ci dicono che una volta fermò un progetto di strage contro un giudice, perché controproducente per Cosa Nostra...