Politica - 24 Gennaio 2020 L’apogeo del potere: Bonafede e il carcere dove non ci sono innocenti Alfonso Bonafede può spingersi a tanto, perché spingersi a tanto è precisamente il suo reale compito. Il problema politico qui è quello di una sovranità sottratta al suo legittimo titolare, cioè, “Il Popolo”. Perché il Ministro Bonafede, non è il Ministro Bonafede. E’ un prestanome. Non di una o più persone. Magari fosse quello. E’ una specie di “Spirito del Mondo”. E’ il volto di una società, “civile e istituzionale” immiserita, inselvatichita, imbarbarita. (In basso anche una nota ripresa su FB di chiarimento del ministro della Giustizia)
Libri - 24 Novembre 2019 Dentro l’oscurità: ricordi di bambina cresciuta in un carcere di massima sicurezza "Ho voluto, per la prima volta, mettermi a nudo, svuotando tutta la mia anima in 290 pagine. Le paure, l’angoscia di sopravvivere ad una vita che non avevo certo scelto, che amaramente ho dovuto accettare ed ingoiare. Anni d’inferno puro da brivido con un anti rivieni di emozioni contrastanti fra loro. Un urlo a quella libertà sempre negata, un grido alla vita".
Primo Piano - 22 Febbraio 2019 “Formigoni in galera” un segno dei tempi. Che ne è stato di Beccaria e Calamandrei? Fino a pochi mesi fa, una condanna come questa avrebbe potuto essere eseguita nel domicilio della persona: a casa. Oggi, non più. Abbiamo a che fare con una legge, con una volontà politica. Così, “Formigoni in galera”, diventa quello che si chiama “un segno dei tempi”.
Primo Piano - 5 Dicembre 2018 Due sportelli per i diritti dei detenuti: Siciliano racconta il ‘suo’ San Vittore "Banalmente, offrire questi servizi e pubblicizzarli attraverso le conferenze stampa o i giornali significa di fatto amplificare un certo tipo di discorso e dire alle persone fuori: attenzione, noi in carcere stiamo lavorando per la società. Così facendo, la persona uscita dal carcere non è una persona abbandonata a se stessa, ma è una persona che durante il periodo dell’incarcerazione ha fatto un percorso e tutta una serie di attività", ci racconta Giacinto Siciliano
Libri - 30 Novembre 2018 Il Buio: la graphic novel che illustra la verità sulla morte di Stefano Cucchi “La ricostruzione di ciò che è accaduto per noi è stato davvero il Buio” scrive Ilaria Cucchi, sorella coraggiosa del 31enne romano, nella prefazione dell’opera, “il Buio in cui ci siamo trovati per tutte quelle ore e quei giorni prima di vedere il corpo martoriato di mio Fratello Stefano. Il buio durato nove anni prima che un elemento portasse alla definizione di una verità che speriamo venga presto accertata"
Arts - 18 Settembre 2018 “Abbracciami, papà”: il calvario dell’antieroe che ancora divide l’Italia Stefano Cucchi era un perdente, non ha vissuto da eroe e non se n’è andato da eroe. Il film "Sulla mia pelle" ha il pregio di ricordarci che Stefano poteva essere figlio nostro, e di non chiudere gli occhi mai di fronte ai più deboli. Ora riposa in pace, ragazzo. Il tuo nome non sarà mai santificato, ma se la tua storia salverà una vita, una vita soltanto, non sarai morto invano
Primo Piano - 10 Settembre 2018 Dopo lo sciopero nelle prigioni americane, più consapevolezza ma pochi cambiamenti Dato che maggioranza dei detenuti nelle prigioni americane sono sproporzionatamente afroamericani, latinoamericani o indiani d’America, non sorprende il fatto che il lavoro nelle prigioni venga spesso chiamato “lavoro per schiavi.” Certo, il lavoro nelle prigioni viene considerato un privilegio, in quanto offre la possibilità di apprendere un mestiere rivendibile, ma la miserrima paga ricorda forme di sfruttamento storico che hanno beneficiato lo status quo
Libri - 28 Agosto 2018 La vita oltre le sbarre: i “reclusi” raccontati dall’avvocato Nicodemo Gentile Un libro da leggere non soltanto per conoscere i retroscena delle storie di Salvatore Parolisi, condannato per l’omicidio della moglie Melania, di Winston Manuel Reyes, condannato per l’omicidio dell’Olgiata, e di tanti altri che si sono affidati ad un grande penalista pieno di umanità. Un libro che fa venire voglia di migliorare la nostra società
Politica - 9 Aprile 2018 Visti dall’Italia: Lula, una condanna “ingiusta”. Sì, ma “a prescindere” Invocare la “superiorità socialista” è un argomento che svicola dalla questione. L’ingiustizia di questa condanna, caduta su un uomo politico che ha governato 200 milioni di uomini e donne, per mandato democratico largo e libero, risiede nell’avere consentito la legittimità di una restaurazione. Quale? La sopraffazione risiede nel “mezzo”. Esso si legittima grazie ad un’impostura: “il primato della Legge”. Ed è un’impostura “di sistema”.
Italia - 27 Febbraio 2018 A Milano la bella storia di InGalera, il ristorante dentro il carcere di Bollate Per la prima volta il mondo esterno entra in contatto con quello della detenzione: “La cosa più complicata è stata forse il nome da dargli. Poi ho avuto una folgorazione, le cose giuste sono quelle più ovvie. Così il ristorante che sta dentro il carcere lo abbiamo chiamato InGalera”, ci dice Silvia Polleri. Il ristorante è elegante, curato. Un tavolo per cena lo si deve prenotare settimane prima. E la storia ha incuriosito persino il New York Times...