Primo Piano - 9 Maggio 2020 Altro che Ceca: quando Schuman dette agli europei la visione dell’Europa unita Robert Schuman è considerato "il padre dell'Europa", perché già il 9 maggio del 1950 volle essere chiaro sul fatto che la sua fosse una Dichiarazione politica e non l’anticipazione di un mero accordo commerciale e produttivo franco-tedesco: “La solidarietà di produzione in tal modo realizzata farà si che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non solo impensabile, ma materialmente impossibile... Questa proposta, mettendo in comune le produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità, le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, costituirà il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace.” Il suo amico e consigliere, Jean Monnet, poi scriverà: “Non stiamo formando una coalizione di stati, stiamo unendo persone”.
Onu - 26 Gennaio 2016 Quando la CIA pianificava gli Stati Uniti d’Europa Mentre cresce in Gran Bretagna il dibattito sul referendum del cosiddetto "Brexit", cioè l'uscita o no del Regno Unito dall'UE, tornano a galla documenti che provavano come fin dal dopoguerra la nascita della Comunità europea sia stata diretta dai servizi segreti USA. Tra gli altri, un memorandum del '50 per favorire la creazione di un parlamento europeo e il sostegno del Dipartimento di Stato all'unificazione monetaria
Politica - 14 Novembre 2015 UK: la lettera di Cameron al Consiglio Europeo Nella lettera che il Primo Ministro britannico David Cameron ha inviato al Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk sono contenute una serie di richieste per favorire la rinegoziazione di alcuni principi della Comunità Europea, una “mission possible” utile ad aprire la strada al referendum britannico sull’Europa
People - 22 Aprile 2015 Michela Giuffrida, una giornalista in Europa per i migranti, il TTIP e la sua Sicilia Dal giornalismo agli scranni di Bruxelles, Michela Giuffrida si impegna per “portare alla luce irregolarità e disservizi”. In questa intervista ci spiega la posizione dell'Europa sugli sbarchi nel Mediterraneo, i progressi degli accordi commerciali USA-UE e parla della sua terra natia