Primo Piano - 16 Novembre 2020 Cose nostre: analisi dei nuovi rapporti tra la mafia siciliana e quella americana Cosa Nostra palermitana dopo un periodo di crisi deve darsi un’organizzazione definitiva per ripristinare la piena operatività criminale e lo fa ritessendo i rapporti con le famiglie mafiose americane
Cronaca italiana - 14 Novembre 2020 Quel pomeriggio da cani a Palermo, quando la mafia ammazzò il mio collega Lillo Il “mio ragazzo”, era un siciliano e si chiamava Calogero “Lillo” Zucchetto. La mia vita cambiò nel vedere Lillo su una lastra di marmo dell'obitorio... Oggi ricorre il 38esimo anniversario della tua morte caro Lillo, non ti ho mai dimenticato e mai lo farò
Libri - 27 Ottobre 2020 “La strage e il miracolo”: 23 gennaio 1994, la mafia allo Stadio Olimpico La strage e il miracolo è un libro sulla fine della stagione stragista mafiosa del 1992/94. Grazie alle dichiarazioni di un pentito di prim’ordine, Gaspare Spatuzza, le intenzioni diaboliche di Cosa nostra – definitivamente fallite – sono qui rievocate da un astante pour l’excellence: un giornalista di vecchio stampo. Una domenica di calcio in famiglia. […]
Libri - 28 Settembre 2020 Rosario Livatino raccontato ai bambini per insegnare la cultura della legalità “Quando moriremo nessuno ci chiederà se siamo stati credenti, ma credibili”. Il giudice che diventerà Santo, ha pronunciato questa frase significativa che è impressa nei nostri cuori. Nei giorni scorsi in molte parti d’Italia e nella terra dove è nato e dove è stato ucciso sono stati commemorati i 30 anni dalla morte del magistrato […]
Libri - 27 Settembre 2020 Calati juncu… Una Cosa Nostra che cambia per restare sempre la stessa Un potente contributo alla conoscenza della mafia siciliana in tre volumi scritti dal generale dei carabinieri Giuseppe Governale e altri suoi collaboratori della Direzione Investigativa Antimafia. E ora? C’è un detto che ben riassume una tattica di sempre: “calati juncu ca passa la china”. Dopo la sanguinosa stagione dei Corleonesi segnata da delitti eccellenti e stragi, e le repressioni poliziesche che sono seguite, usciti di scena i Totò Riina e Bernardo Provenzano, Cosa Nostra si è “calata”, ma non è certo scomparsa. Opera sotto traccia, discreta
Cronaca italiana - 22 Settembre 2020 Giù le mani dal poliziotto Lillo Zucchetto, ammazzato da certi “uomini d’onore” Mai e poi mai avrei pensato a distanza di 38 anni dal vile assassinio, di dover difendere il “mio ragazzo” Lillo Zucchetto, poliziotto della Squadra mobile di Palermo. Io ero il suo capo pattuglia. La sera del 14 novembre 1982 due miserabili individui di Cosa nostra, lo colpirono a morte. Costoro, come copione dei cosiddetti […]
First Amendment - 14 Settembre 2020 Con la mafia a che punto siamo? Le risposte dopo il dibattito con Carla Del Ponte Abbiamo assistito al dibattito tra la magistrata svizzera che lavorò con Giovanni Falcone, Carla Del Ponte, e la giornalista siciliana d'inchiesta Dina Lauricella. Poi abbiamo conversato con quest'ultima: "Ci sono delle stime secondo cui le attività “legali” della mafia equivalgono quasi al tre percento del prodotto interno nazionale italiano-PIL, cioè il valore complessivo dei beni e servizi prodotto dallo stato..."
Primo Piano - 10 Agosto 2020 Magistrati sopravvissuti alla mafia: Beppe Salvo, “figlioccio” di Paolo Borsellino "Con Borsellino c’era un rapporto come tra padre a figlio, simbiotico per certi versi... A mia moglie, nel luglio del 1992, Borsellino disse: 'Gisella, con Peppe è capitato che ci siamo scontrati, anche duramente, come a volte capita tra uomini, ma io ho sempre avuto la consapevolezza di avere davanti una persona leale e che mi voleva bene, non come adesso a Palermo che non so più da chi mi devo guardare prima... A mio modo di vedere il difetto capitale di Borsellino era quello di non 'tenere la guardia alta', forse sembrerà paradossale quello che dico, ma tendeva a fidarsi delle persone, anche troppo, quando invece determinate situazioni, determinati contesti e determinate persone avrebbero dovuto renderlo più guardingo..."
Libri - 10 Luglio 2020 Per chi c’era e non dormiva: La Cosa sarà loro, ma la storia è Nostra "La notte della civetta" è il ragionato memoir di uno dei giornalisti di Palermo che testimonia quegli anni siciliani, dall’inizio degli anni ‘70 al maxiprocesso alla mafia del 1986. L’autore del libro, il giornalista Piero Melati, in questa intervista spiega cosa deve cambiare: "Per noi gli “eroi” sono spesso semidei senza difetti, da rievocare con troppa retorica, esempi quasi inimitabili… invece sono uomini come noi che, in certe condizioni date, hanno fatto la cosa giusta. Dunque possiamo farla anche noi. La trovo una differenza importante."
Libri - 19 Giugno 2020 Sulle tracce della “Mafia incensurata”, ovvero di certi “padrini dell’Antimafia” Quando abbiamo chiesto ad Attilio Bolzoni se avesse trovato delle difficoltà nello scrivere il libro e nel reperire le fonti, ci ha risposto: "A tratti perché all’inizio –essendo originario di Caltanissetta- avevo tante persone amiche che mi hanno raccontato un sacco di cose. Alcune volte sono stati molto generosi a darmi informazioni, ad un certo punto hanno avuto paura..."