Primo Piano - 2 Aprile 2019 Il prezzo troppo alto pagato per liberarci da Daesh La Coalizione anti-Daesh fa sapere che nelle operazioni battezzate “Inherent Resolve” in Irak e Siria contro il Califfato 1.257 civili sono stati «involontariamente uccisi» durante gli attacchi; è ragionevole credere che in realtà siano molti di più. La stessa Coalizione parla di 34.038 attacchi condotti tra l’agosto 2014 e il febbraio 2019; il rapporto “attacchi” “civili uccisi” fa dunque credere che la cifra relativa alle vittime sia di molto sottostimata
Onu - 24 Agosto 2018 Dobbiamo avere ancora paura di Daesh? Un paio di anni fa, l'ISIS era nella mente della maggior parte della popolazione: terrorizzava chiunque. Adesso sta perdendo territori e uomini, ma l'associazione terroristica continua a rivendicare responsabilità di attacchi isolati. Sarà questa la strategia della ISIS? La loro ultima speranza per evitare di sparire dall'immaginario comune? Quanto è veramente pericolosa l'ISIS?
New York - 12 Dicembre 2017 Akayed Ullah, il profilo normale di un terrorista improvvisato Ha confezionato un ordigno rudimentale sul posto di lavoro e ha tentato di azionarlo nel passaggio sotterraneo che collega la stazione dei bus di Port Authority a Times Square. La bomba, che non è esplosa ma ha preso fuoco, non ha ucciso nessuno. Nessun precedente penale, non era tenuto sotto controllo dalla polizia ed era negli Stati Uniti grazie a un "family based visa"
New York - 12 Dicembre 2017 The Banality of Evil That Squeezes in the Grip of Terrorism New York The freedom where we immerse ourselves daily is increasingly at risk and only a new age of reason, with consequent awareness of the drama we are living and of the difficult choices we have to make to survive the jihadists, can save today's West from the terrorist madness and, perhaps, even a little from himself.
Onu - 28 Novembre 2017 L’ONU avverte: sconfitto Daesh, ora la grande minaccia sono i foreign fighters Potrebbe sembrare paradossale, ma con la sconfitta sul terreno di Daesh il rischio attentati potrebbe aumentare. Soprattutto perché a perpetrarli potrebbero essere i foreign fighters di ritorno, in patria o in Paesi terzi, da aree di conflitto. Minaccia che il Consiglio di Sicurezza ha invitato ad affrontare con una strategia complessiva e più cooperazione
Onu - 28 Settembre 2017 De Mistura al Consiglio di Sicurezza ONU: in Siria, realismo e responsabilità "Non c’è nulla che sostituisca un processo supportato a livello internazionale e basato su un approccio inclusivo e globale", ha dichiarato De Mistura al Consiglio di Sicurezza. Dello stesso avviso anche l'ambasciatrice USA Nikki Haley, che attacca il regime di Assad, critica la Russia e dichiara: “Il popolo siriano rimarrà vulnerabile, senza un processo politico”
Onu - 22 Settembre 2017 Alfano incita l’ONU: la cultura é più potente di bombe e terroristi Lo scorso marzo il Consiglio di Sicurezza approvava la risoluzione sui "caschi blu della cultura"; la Missione Italiana all'ONU, insieme con United Nations of Drugs and Crime, il Global Centre for the Responsability to Protect, l'Alto Rappresentante per gli Esteri dell'Unione Europea, Federica Mogherini, e Irina Bokova, direttore generale dell'Unesco, ha organizzato un vertice per fare il punto
Primo Piano - 15 Giugno 2017 Rapita tre anni fa e venduta, finalmente torna a casa Cristina Ebada aveva tre anni quando è stata strappata all'abbraccio del padre dai miliziani dell'Isis. Lei e la sua famiglia cristiana abitavano nella città iraquena di Qaraqosh, occupata a lungo da Daesh. Dopo tre anni finalmente Cristina ha ritrovato i suoi genitori, che non hanno mai smesso di cercarla
Onu - 15 Febbraio 2017 L’ONU e la protezione delle infrastrutture dagli attacchi terroristici Il 13 febbraio, si è aperto il dibattito al Consiglio di Sicurezza ONU, presieduto dal Ministro degli Esteri ucraino Klimkin, sulla protezione delle infrastrutture critiche contro gli attacchi terroristici. Con il sottosegretario Vincenzo Amendola, anche l'Italia ha votato a favore della risoluzione
Primo Piano - 6 Agosto 2016 La Libia ha bisogno di ordine? Allora si fa disordine Autorizzati dal governo libico di al Sarraj legittimato dall'ONU, gli Stati Uniti hanno iniziato a bombardare lo Stato Islamico in Libia. L'Italia non interviene ancora, ma concederà le basi. Cosa avverrà? Per capire bisogna tornare sulla fine di Gheddafi e sulle mosse della Francia