EXPAT - 18 Gennaio 2020 Guido Calabresi, Yale e l’arte d’insegnare ereditata dalla madre Maria Finzi Contini "Gli studenti mi volevano bene, e io volevo bene a loro e avevo una capacità di farli fiorire, di fare una specie di appello ai loro ideali che fossero di sinistra o di destra non importa; era importante far capire loro che si può fare il bene comune, a prescindere da come uno la pensa... Dio mi ha creato svelto e se andassi adagio non mi farebbe bene; dà un enorme soddisfazione poter fare l’insegnante, lo studioso e il giudice tutte queste cose insieme e ancora lo faccio perché ho ancora la sveltezza. È il mio modo di essere italiano"
Lifestyles - 31 Marzo 2019 “Somma giustizia, somma ingiustizia”: legge, giustizia e quello che sta in mezzo Il diritto romano nelle sue prime manifestazioni, in età arcaica, era fortemente rigido; in quanto legato ancora alla sfera religiosa, esso veniva considerato perfetto, immutabile, ma soprattutto intoccabile e riservato ai soli “cives”, cioè ai “veri cittadini” romani. Si incominciò ad avvertire la necessità di un cambiamento quando Roma, proprio in virtù delle sue conquiste, entrò in rapporto con nuovi popoli, intorno al III secolo a.C...
Primo Piano - 22 Febbraio 2019 I tre graziati da Mattarella e il messaggio che c’è dietro. Qualcuno lo raccoglie? Al di là di generici, frettolosi, fumosi e sfumati riconoscimenti al misericordioso operato del Presidente, non si è andati. Peccato. Poteva, doveva essere l’occasione per un dibattito, un confronto, un “interrogarsi” con onestà: un cercare di capirsi e di spiegarsi; di ascoltare per essere ascoltati; “sentire” per essere “sentiti”; “vedere”, “conoscere”, nelle sue declinazioni: apprendere, comprendere, informare, distinguere, discernere, esaminare…
Primo Piano - 2 Aprile 2015 Tra rinvii, prescrizioni e tagli, l’Italia da culla a bara del diritto Ancora un rinvio per il processo sulla vicenda del "sangue infetto", che risale agli anni '80. Le troppe prescrizioni di reati ambientali mandano in fumo procedimenti che riguardano la salute di tutti noi. Ora Renzi pensiona 500 magistrati e per coprire i posti vacanti ci vorranno mesi, forse anni
Primo Piano - 10 Gennaio 2014 Giustizia etica e Corte di Strasburgo. Il caso della parità dei cognomi Su quali basi il torto o la ragione si decidono a Strasburgo? Sulla base di una “sensibilità culturale”, in nome di un diritto senza fondamento politico, cioè democratico. E diventano espressioni eminentemente dispotiche e tiranniche
Primo Piano - 9 Gennaio 2014 Parità dei cognomi, l’Italia condannata a Strasburgo Per la Corte europea dei diritti umani le leggi italiane discriminano le donne non rispettando il principio di uguaglianza tra genitori. Il premier Letta plaude ai giudici europei