New York - 13 Febbraio I sopravvissuti all’Olocausto non moriranno di Covid a Brooklyn: già vaccinati 330
People - 27 Gennaio Vivo il Giorno della Memoria pensando ai 41 parenti trucidati o strappati dalle loro case I criteri antistorici dell’odio verso gli ebrei sono cresciuti nel tempo e non si sono affievoliti neanche dopo le prese di posizione da parte di figure eminenti della Chiesa o di altre importanti personalità pubbliche. Il nazifascismo (o quel che si vorrebbe far passare come tale) esce dalle tenebre e riprende forza. Tanti sono gli […]
Primo Piano - 23 Gennaio “Cari fratelli ebrei: scusate”. Dopo 83 anni i Savoia si pentono per le leggi razziali Ci hanno messo 83 anni, ma alla fine i Savoia si sono resi conto di aver sbagliato. Lo hanno fatto sapere attraverso Emanuele Filiberto, nipote del Re Vittorio Emanuele III, che nel 1938 firmò le leggi razziali del governo fascista contro gli ebrei. Lo fece a malincuore, o almeno così racconta Galeazzo Ciano, Ministro degli […]
EXPAT - 31 Ottobre 2019 “Los Corassones Avlan”: a New York i cuori antichi degli ebrei di Rodi parlano ancora Il risultato è stato possibile grazie al contributo di Stella Levi, sopravissuta a Auschwitz, che ha conservato molte incredibili memorie della sua giovinezza a Rodi, e di Aaron Hasson, un collezionista di Los Angeles che ha fondato la Rhodes Jewish Historica Foundation e ha raccolto negli anni una incredibile collezione di libri, fotografie e artefatti provenienti dalle famiglie degli ebrei dell'isola, i cosidetti 'Rodeslis''.
Primo Piano - 25 Gennaio 2019 “Cari studenti, ora vi insegno cosa vuol dire essere ebrei perseguitati” Beati quegli studenti i cui insegnanti fanno conoscere e imparare a memoria i versi di una poesia di Joyce Lussu: “C’è un paio di scarpette rosse/numero ventiquattro/quasi nuove:/sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica /‘Schulze Monaco’./C’è un paio di scarpette rosse/in cima a un mucchio di scarpette infantili/a Buckenwald/erano di un bambino di tre anni e mezzo/chi sa di che colore erano gli occhi/bruciati nei forni/ma il suo pianto lo possiamo immaginare/si sa come piangono i bambini/anche i suoi piedini li possiamo immaginare/scarpa numero ventiquattro/per l’eternità/perché i piedini dei bambini morti non crescono./C’è un paio di scarpette rosse/a Buckenwald/ quasi nuove/perché i piedini dei bambini morti/non consumano le suole”
Primo Piano - 18 Gennaio 2019 Chi non conosce la storia, è destinato a riviverla Sono le 5.30 del 16 ottobre 1943. È sabato, la comunità ebraica si prepara a celebrare il terzo giorno della festa di Sukkot. Quel giorno, per gli ebrei di Roma è l’ultima tappa di un incubo cominciato nel 1938, con la promulgazione delle leggi razziali. I nazisti la chiamano “soluzione finale”, significa liquidare gli ebrei, ma anche gli zingari, gli omosessuali e in generale chi è bollato come perverso in ragione di una sua presunta diversità. L’ordine, perentorio, viene da Hitler in persona. Il tenente colonnello Herbert Kappler lo applica alla lettera
Libri - 27 Marzo 2018 Ebrei italiani in fuga nella New York dei contrasti nel romanzo di Alain Elkann "C’è una recrudescenza di populismi e di fascismi in tutto il mondo e spero che il libro metta in guardia su quello che può succedere, che faccia capire ai lettori che la storia può spaccare il destino di una famiglia e degli esseri umani coinvolti. Il mio è soprattutto un omaggio agli Stati Uniti che hanno salvato la mia famiglia e speriamo che l’America conservi questa democrazia e questa apertura"
New York - 20 Marzo 2018 Le storie di quegli ebrei d’Italia che si salvarono dall’inferno dei lager Il volume edito da Einaudi di Liliana Picciotto presenta un punto di vista radicalmente nuovo della narrazione sull'Olocausto. Un'opera frutto di più di 10mila interviste, che mettono al centro le vittime e, soprattutto, quell'oltre 81% di ebrei italiani sfuggito alla furia nazista
Arte e Design - 30 Ottobre 2017 Al Jewish Museum di New York, Paul Alexandre “smaschera” Modì Inaugurata il 15 settembre, la mostra raccoglie opere che appartengono, per la maggior parte, alla collezione di Paul Alexandre, medico e primo mecenate di Modigliani. Un'esposizione ricca che presenta al visitatore la profonda riflessione di Modì sul tema dell'identità: dai primi lavori fino alla sperimentazione di nuove tecniche, con cui l'artista giunse ad astrarre la pura forma
Spettacolo - 25 Ottobre 2017 “La signora dello zoo di Varsavia”, una storia che era necessario raccontare Jessica Chastain è Antonina, la signora di Varsavia che tra il 1939 e il 1945 mise in salvo centinaia di ebrei grazie a coraggio, tanti animali e un po' di fortuna. Nelle sale italiane dal 16 novembre, "La signora dello zoo di Varsavia" è un racconto che risalta il bello e fotografa la figura di un'eroina pacata e paziente