Primo Piano - 6 Luglio 2018 Che fine ha fatto il terrorismo islamista dell’Isis? C’è, ma non si vede… L’autore della strage è il sintomo. E’ però la malattia che ci deve inquietare e va compresa, inquadrata, analizzata. Il fatto che il terrorismo sempre più è strumento di lotta, perseguimento e tutela di interessi molto concreti e molto poco fanatici: di stati e di potentati che vanno al di là dei confini e delle frontiere
Arts - 1 Giugno 2018 Dopo la barbarie dell’ISIS, una biblioteca per ricominciare Il Dipartimento Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale, dal 1994 si impegna nella ricerca archeologica e nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale di Siria e Irak, con la collaborazione della Fondazione Aquileia. Tra le iniziative recenti, un ciclo di mostre intitolato “Archeologia ferita”: si portano in esposizione opere d’arte provenienti dai musei e siti archeologici colpiti da attacchi terroristici.
Primo Piano - 27 Novembre 2017 La strage dei Sufi in Egitto e le prossime vittime del terrorismo islamista I Sufi sono oggi considerati una delle principali minacce alla visione più integralista, anzi fondamentalista, della religione islamica. Ma sbagliamo a pensare che è solo il terrorismo dichiarato dell'ISIS a voler cancellare la millenaria storia del sufismo dalle pagine di storia islamica
Primo Piano - 2 Novembre 2017 Quei terroristi che ormai hanno cambiato la nostra vita “Noi non abbiamo paura”, s’usa dire dopo ogni attentato, ogni strage terroristica. Perché non devo avere paura? Per noi, per i nostri cari, perché si deve negare che si teme di essere uccisi, vittime di questo fanatismo che ha sì un metodo, pur se colpisce in modo cieco? Riconoscere di avere paura non è segno di debolezza; al contrario, diventa una forza: è consapevolezza dei nostri limiti
New York - 1 Novembre 2017 New York’s Unbelievable Lack of Preparation to Low-cost Terrorism A question I asked myself even weeks ago, while walking near my office along the Seventh Avenue. I saw a river of people walking across the street, the crazy traffic of the Big Apple, but not one protective barrier aimed at preventing a hypothetical attack. Yet from 2006 to today, there have been 29 such attacks in Europe alone, carried out with this methodology.
New York - 31 Ottobre 2017 Terrore nelle strade di Manhattan, ma New York non si fa terrorizzare "Ho visto due corpi a terra senza vita. I ciclisti non erano consapevoli che quel pick up stesse per arrivargli addosso", ci racconta Elizabeth, studentessa della Stuyvesant High School. "Abbiamo sentito degli spari, ma credevamo fosse per Halloween" spiega Fatima. I volti di chi ha vissuto l'attentato su West Street sono quelli della paura, ma New York, nonostante tutto, non si piega al terrore
Primo Piano - 2 Ottobre 2017 Las Vegas: chi era Stephen Paddock, “l’uomo normale” riscopertosi carnefice "Non ha mai mostrato tendenze violente, non è mai stato affiliato a gruppi terroristici": a dirlo il fratello di Stephen Paddock, Eric, che lo aveva visto a inizio settembre nella sua casa di Sun City Mesquite. Un uomo normale, Stephen, mai inserito nelle liste antiterrorismo. Una vita normale vissuta in modo ordinario, con l'ombra di una conversione all'Islam non confermata dall'FBI
Primo Piano - 2 Ottobre 2017 Strage a Las Vegas, l’ISIS ci mette il cappello e il mondo lo segue L'ISIS, tramite l'agenzia ufficiale Amaw ha rivendicato l'attentato: "È un nostro soldato convertito". Ma l'FBI smentisce: "Lupo solitario residente in Nevada". Tra qualche giorno sapremo la verità, ma intanto il cappello dell'ISIS c'è. E che alla fine sia stato un americano convertito al fondamentalismo islamico o un “semplice” americano pazzo con un porto d’armi, poco importa, all’Isis per primo
Onu - 28 Settembre 2017 De Mistura al Consiglio di Sicurezza ONU: in Siria, realismo e responsabilità "Non c’è nulla che sostituisca un processo supportato a livello internazionale e basato su un approccio inclusivo e globale", ha dichiarato De Mistura al Consiglio di Sicurezza. Dello stesso avviso anche l'ambasciatrice USA Nikki Haley, che attacca il regime di Assad, critica la Russia e dichiara: “Il popolo siriano rimarrà vulnerabile, senza un processo politico”
Primo Piano - 8 Settembre 2017 Terrore e celibato: ecco come il prezzo della sposa favorisce il terrorismo Si chiama "brideprice" in inglese, "prezzo della sposa" in italiano: è la dote al rovescio che in alcuni Paesi d'Africa o in Medio Oriente i giovani devono pagare alla famiglia della donna, per poterla sposare. Secondo lo studio, la crescita esponenziale dei "prezzi" è diventata emergenza sociale in più Paesi e c'è chi, come ISIS e Boko Haram, ha usato questo trend per attrarre nuovi combattenti