Religioni - 12 Maggio 2020 Silvia Aisha Romano e quella conversione all’Islam che ripete altri rapimenti simili Ha fatto scalpore la notizia della conversione all’Islam di Silvia Romano durante la lunga prigionia. E in occasione del ritorno in Italia e della liberazione, qualcosa è mancato... Rimane misterioso il corto circuito che può crearsi, in uno stato di angoscia e di smarrimento, tra vittima e carcerieri, sino a spingere la prima ad abbracciare l’ideologia dei carnefici
Primo Piano - 13 Ottobre 2019 Massacrata la leader curda Hevrin Khalaf dagli islamisti alleati di Erdogan L’uccisione di Hevrin Khalaf e di quanti in queste ore stanno cadendo nel nord della Siria sotto le bombe turche è la conseguenza della sconsiderata azione di Donald Trump che ha di fatto dato il via libera all’offensiva della Turchia di Erdogan
Primo Piano - 11 Dicembre 2017 La banalità del male che stringe nella morsa del terrorismo New York La libertà in cui noi ci immergiamo quotidianamente è sempre più a rischio e soltanto una nuova età della ragione, con conseguente presa di coscienza del dramma che stiamo vivendo e delle scelte difficili che dobbiamo compiere per sopravvivere ai jihadisti, può salvare l’Occidente odierno dalla follia terroristica e, forse, anche un po’ da se stesso
New York - 1 Novembre 2017 New York’s Unbelievable Lack of Preparation to Low-cost Terrorism A question I asked myself even weeks ago, while walking near my office along the Seventh Avenue. I saw a river of people walking across the street, the crazy traffic of the Big Apple, but not one protective barrier aimed at preventing a hypothetical attack. Yet from 2006 to today, there have been 29 such attacks in Europe alone, carried out with this methodology.
Primo Piano - 24 Maggio 2017 Lacrime per Manchester, ma chi piange per le altre stragi degli innocenti? L’autore islamista della strage di Manchester è il sintomo. E’ però la malattia che ci deve inquietare: il fatto che il terrorismo è strumento di lotta, perseguimento e tutela di interessi molto concreti e poco fanatici: di stati e di potentati che vanno al di là dei confini e delle frontiere. Alla fine, ricordiamoci che le vittime innocenti restano soprattutto musulmane
Primo Piano - 24 Dicembre 2016 Le porte girevoli del terrorismo islamista Per quanto se ne sa al momento, il tunisino Anis Amri non ha trovato in Germania, né nei paesi europei che ha attraversato prima di venire a morire in Italia, una porta che gli si aprisse in segno di solidarietà e complicità. Ha fatto la fine di un qualunque banditucolo. Il jihadismo terrorista contemporaneo è destinato alla sconfitta
News - 23 Luglio 2016 Il terrore chiama, l’Europa risponda Si assiste con sgomento da un lato all’incapacità degli stati di fornire risposta adeguata agli atti di violenza sterilizzandone le fonti o almeno prevenendone l’esecuzione; dall’altra al montare del risentimento e della rabbia della vasta massa di popolazione che si percepisce esposta al terrore
Primo Piano - 15 Luglio 2016 C’è la guerra a Nizza, la stessa di Baghdad e Damasco La Costa Azzurra ci appare rossa di rabbia e di sangue per la violenza scatenata da un terrorista islamista, la cui follia omicida trae origini da un conflitto che noi occidentali abbiamo contribuito a riaccendere e alimentare. Anche dopo Nizza, saremo noi a decidere se la guerra continuerà
Primo Piano - 7 Luglio 2016 L’attacco ISIS in Bangladesh: perché sorprendersi? Per ISIS l’Asia, a partire dal 2014, è il luogo dell’espansione: Bangladesh, Filippine, Indonesia, Malesia, Pakistan, Afghanistan fanno parte del Califfato, e questo è quanto via social media ISIS “spalma”, cioè diffonde, quotidianamente. E in Bangladesh gli italiani erano stati già attaccati
News - 4 Luglio 2016 A Dacca, Baghdad, Istanbul… Riconoscere i veri nemici! L’Islam non è una religione di violenza e sopraffazione, ma esiste una minoranza rumorosa e sanguinaria, che usa l’Islam e che potrebbe utilizzare qualunque altro simbolo o pseudo-idea per comportarsi in questo modo. Continuare nella narrazione di un fantomatico Islam violento che non prende le distanze dai tagliagole e che ci vorrebbe conquistare, non solo è sbagliato, ma è anche molto pericoloso