EXPAT - 21 Febbraio “Aperitivo Tuesdays”, quell’appuntamento “italiano” a Manhattan rovinato dal Covid Tutto nasce tra il 2014 ed il 2015, quando dopo la laurea in Economia ho deciso di intraprendere un’esperienza in lingua inglese e mi sono ritrovato da solo a 25 anni nella Grande Mela, con gli occhi sognanti rivolti verso il cielo e verso i grattacieli immensi. Sedi di uffici multinazionali, studi medici, bar e […]
First Amendment - 14 Febbraio Mario Platero, storia di un giornalista dinamico come la sua città, New York Mario Platero è stato il corrispondente storico del Sole 24 Ore, ha lanciato un'agenzia giornalistica, condotto in Radio America24 e oggi dirige importanti fondazioni dedite alla cultura e all'economia italiana: "Non ci sono interviste difficili ma affascinanti. Ricordo che quando intervistai Ronald Reagan nell’ufficio Ovale nel 1987, c’era una possibilità concreta del PCI di conquistare la maggioranza... Perché ho fiducia che New York ce la farà? Perché é insostituibile, per il mondo intero”
Musica - 14 Novembre 2020 Manuele Carli Ballola, un musicista italiano a New York ai tempi di Covid-19 La sua vita è sempre stata condizionata dalla musica e la musica ha sempre condizionato la sua vita. Da sette anni vive e lavora a New York, come compositore di colonne sonore firmando musiche originali per film e animazione. È Manuele Carli Ballola, nato e cresciuto a Comacchio e trasferitosi negli States per studiare e […]
EXPAT - 22 Settembre 2020 Come per Carol Pincione l’ansia per il Covid a New York diventa… una bolla di sapone! Carol Pincione è nata e cresciuta a Pescara. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Economia e Commercio, a Roma ha iniziato la sua carriera lavorativa dapprima in Deloitte & Touche, società internazionale di revisione aziendale, con contratti temporanei e, dopo qualche anno, ha intrapreso una collaborazione alle dipendenze di una banca italiana per poi […]
EXPAT - 20 Settembre 2020 Annalisa Menin: quando una donna a New York crede nelle sue possibilità e in NYC Imprenditrice e scrittrice, Annalisa vive e lavora a New York dal 2006. Veneziana di nascita, naturalizzata americana, dopo aver perso il marito il giorno dopo il suo trentesimo compleanno, lancia un blog, racconta la sua storia in un libro, fonda la sua agenzia creativa e sta per pubblicare un nuovo romanzo, Il Traghettattore, edito da Giunti: “Perché spesso sono i grandi problemi a rendere grande la nostra vita”
EXPAT - 28 Agosto 2020 Che ne sarà di New York? Pensieri di una giornata estiva tra Manhattan e Brooklyn Nella stazione della metropolitana di Spring Street c’è un anziano senzatetto che dorme sulla panca di legno. Siamo io e lui. L’odore di aria viziata sotterranea si mischia al puzzo rancido di urina impregnata nei vestiti dell’uomo... La gente se ne va, scappa nelle campagne a nord dello stato di New York, ed è sempre più difficile trovare una casa di campagna a buon prezzo. C’è chi dice che è la fine di questa città, ma i giganti del tech continuano ad affittare e ad allargare la loro presenza a New York... La seconda ondata. Si aspetta con ansia la seconda ondata... Intanto Brent è rimasto chiuso con dieci vasche di pesci per mesi. Un amico gliele aveva lasciate in cura...
EXPAT - 21 Agosto 2020 La scomparsa di George Pavia, influente avvocato di New York con l’Italia nel cuore A 92 anni è scomparso George M. Pavia, uno dei più importanti avvocati di New York, fondatore e Senior Partner dello storico studio legale che porta il suo nome. Pavia è venuto a mancare mercoledì scorso nella sua casa di Manhattan. Con Pavia & Harcourt LLP, per più di 70 anni, George Pavia ha rappresentato […]
Arte e Design - 10 Giugno 2020 L’arte a New York manifesta contro il razzismo: gli oli su tela di Flavio Bragaloni A New York da 15 anni, in lockdown ha realizzato 24 dipinti ispirati al Coronavirus, agli applausi dai balconi per il personale sanitario, alla difficile situazione negli USA, fino alle proteste contro il razzismo per l'omicidio di George Floyd: "New York ha cambiato il mio modo di essere e il mio modo di dipingere"
EXPAT - 3 Giugno 2020 Io, mamma italiana a Brooklyn, con mio figlio alla manifestazione per George Floyd Ho paura che se non lo vedrà con i suoi occhi non potrà immaginarlo nemmeno che le persone, se hanno bisogno di qualcosa, se si sta consumando un’ingiustizia - un crimine autorizzato - se vogliono perorare una causa, possono incontrarsi tutti insieme e magari non cambiare il mondo, ma supportarsi, stare in piedi tra l’agente di polizia e il proprio amico nero, che ha ventuno volte più probabilità di lui di essere ucciso, perché è l’unica cosa utile che possiamo fare con i nostri privilegi ricevuti in dono, gratis, senza il minimo sforzo
Libri - 3 Giugno 2020 Gotico americano: Arianna Farinelli dentro la pancia dell’America con e senza Trump "Quello che io racconto nel 2016 in realtà potrebbe essere ambientato esattamente in questi giorni di tensioni razziali... Per quanto riguarda l’assimilazione o l’integrazione di chi lascia il proprio Paese per andare a vivere altrove, a un certo punto non sai più chi sei e a quale cultura appartieni... Tu sei residente in questo Paese ma sei considerato comunque un alieno, hai un numero alieno. Si tratta di una parola fortissima, tant’è che molti stati, come la California, l’hanno abolita. Alieno vuol dire che tu non appartieni neppure al genere umano..."