First Amendment - 31 Dicembre 2015 VNY 2016: Liberty Meets Beauty (Fai girare la VOCE) Con l'arrivo del nuovo anno La VOCE di New York cambia look: Più Voce, più New York, più Bellezza, più Futuro. Già, libertà e bellezza, la formula magica di: “America + Italia”, il nostro giornale riparte da qua, dalla miscela esplosiva del meglio delle due culture, per credere e proiettarci tutti verso un futuro più bello e più libero
Primo Piano - 1 Giugno 2015 Mattarella per il 2 giugno: L’Italia è un grande paese in ripresa, occorre più coesione e solidarietà Al Quirinale celebrata la festa della Repubblica con un concerto di Riccardo Muti che ha diretto l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con musiche di Rossini, Verdi e Bellini. Poi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha esortato l'Italia "a recepire un po' dell'armonia collettiva che abbiamo oggi ricevuto da questa splendida Orchestra"
Primo Piano - 25 Aprile 2015 25 aprile, le occasioni mancate Il 25 Aprile come muro divisorio. Perché? Per calcoli politici, per ciniche strumentalizzazioni, per la conservazione di privilegi, per il potere, la carriera, la notorietà. Dopo si sarebbero dovute avere invece l’onestà e la saggezza d’indicare all’Italia le vie del futuro e di non avvitarsi intorno al passato. Con ulteriori riflessioni...
Primo Piano - 25 Aprile 2015 La cultura della resistenza La cultura della resistenza di Antonio Gramsci era "pessimismo della ragione, ottimismo della volontà". Il 25 aprile la celebra con l'ottimismo dell'azione e della solidarietà. Festa della liberazione dall’oppressione ma soprattutto dalla rassegnazione, dal conformismo, dalla paura di cambiare davvero
EXPAT - 25 Aprile 2015 Il nostro 25 aprile. La VOCE compie due anni e festeggia con le Nazioni Unite Ormai è una piccola tradizione: con orgoglio La VOCE si è "appropriata" dei festeggiamenti per il 25 aprile a New York. La data coincide con la nostra prima pubblicazione e rappresenta i nostri valori fondanti. Quest'anno abbiamo festeggiato alle Nazioni Unite insieme alla Missione Italiana
Onu - 24 Aprile 2015 All’ONU si festeggia con La VOCE di New York anche l’Italia del 25 aprile, quindi la libertà Festeggiamo il secondo anno della VOCE di New York celebrando anche la libertà venuta col 25 aprile, giorno della rinascita dell'Italia e anche del nostro giornale. Questa volta lo facciamo al Palazzo di Vetro dell'ONU per fare un brindisi anche ai sessantanni dell'Italia alle Nazioni Unite. Viva l'indipendenza e la libertà
Onu - 26 Febbraio 2015 Azerbaigian, un modello di tolleranza religiosa? Nonostante una popolazione per il 91% musulmana, in Azerbaigian convivono molte minoranze etniche e religiose a cui lo Stato offre un uguale tutela. A Baku vi sono cinque moschee, tre sinagoghe, una chiesa cattolica e una protestante. Ma non basta, manca ancora la libertà di stampa ed espressione
Onu - 19 Gennaio 2015 Ma in “Soumission” Houellebecq scrive della fuga dalla libertà Nel suo ultimo romanzo Sottomissione, uscito in Francia proprio nei giorni della strage di Charlie Hebdo, Michel Houellebecq mette al centro ancora una volta il vuoto della civiltà occidentale, con una significativa svolta rispetto al passato: la “fuga dalla libertà". Houellebecq scrive della religione che in questo momento appare più minacciosa, ovvero l’Islam, ma potrebbe scrivere altrettanto bene di un Cristianesimo militante
First Amendment - 31 Dicembre 2014 2015: auguri per un altro anno di voci libere e indipendenti Cari lettori e lettrici, il 2014 è stato un anno colmo di soddisfazioni per il giornale che seguite. Voi siete raddoppiati mentre noi, anche nel 2015, resteremo ancorati ai nostri valori di libertà e indipendenza. Ma liberi di fare che? E indipendenti da che cosa?
Economia - 19 Dicembre 2014 Le due favole del capitalismo Il capitalismo liberista deve convincere che tutto sia inevitabile, crisi economica e civile inclusa. Per inerzia o disperazione, come i bambini al mito di babbo Natale, molti si iludono di essere felici solo consumando, ma anche questi alla fine si accorgono che si sta peggio di prima; per la prima volta i genitori si aspettano che i propri figli avranno meno di loro. Avremo un futuro di paura e di miseria materiale e culturale? Non è il nostro destino se sapremo scegliere