New York - 13 Febbraio I sopravvissuti all’Olocausto non moriranno di Covid a Brooklyn: già vaccinati 330
Onu - 27 Gennaio Antonio Guterres: “I suprematisti bianchi e i neonazisti stanno risorgendo” Bisogna fare di più per contrastare neonazisti e suprematisti bianchi che stanno usando la pandemia COVID-19 per colpire le minoranze, aumentare i loro ranghi e riscrivere la storia, ha detto il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, che ha lanciato il suo appello in un videomessaggio in occasione della Giornata in Memoria delle Vittime […]
Primo Piano - 10 Settembre 2020 I novant’anni di Liliana Segre, testimone di un orrore che non si deve dimenticare “Sono solo una nonna”, dice spesso. Abita a Milano, un appartamento non molto lontano dal civico 55 di corso Magenta 55 dove è tornata nell’agosto del 1945: aveva 15 anni, pesava 32 chili. Li tre “pietre d’inciampo”, dedicate al padre Alberto, e ai nonni. Nella Shoah ha perso ha perso altri sei familiari: quattro cugini, Rosa Spiegel con il figlio Felice, e Rino Ravenna con il fratello Giulio. Lei, è sopravvissuta a quattro campi di sterminio: Auschwitz-Birkenau; Ravensbrück; uno Jugendlager, infine Malchow: "Io sono stata scheletro e ho avuto fame da matti, sono stata schiava, richiedente asilo, che mi è stato negato, e clandestina sulle montagne con documenti falsi. Tutte queste cose le ho provate sulla mia pelle, so cosa significano e non riesco a dimenticarle. E ho visto persone essere uccise non perché avessero fatto qualcosa ma per la sola colpa di essere venute al mondo. Oggi la situazione per i richiedenti asilo è diversa, non tutti rischiano la morte come noi, ma non possiamo non essere allarmati per alcune leggi che toglieranno loro non solo il diritto di asilo, ma anche un tetto sulla testa per ripararsi dal gelo invernale”
Onu - 23 Gennaio 2020 75 anni dopo Auschwitz, Israele e Russia unite nel ricordo dell’Olocausto L’esposizione “75 anni dopo Auschwitz – Educazione sull’Olocausto e Ricordo per la Giustizia Globale” sottolinea la continua necessità di un’azione collettiva contro l’antisemitismo e altre forme di pregiudizio. Con i diplomatici, hanno partecipato alcuni sopravvissuti ai campi di sterminio con alcuni dei loro liberatori
EXPAT - 31 Ottobre 2019 “Los Corassones Avlan”: a New York i cuori antichi degli ebrei di Rodi parlano ancora Il risultato è stato possibile grazie al contributo di Stella Levi, sopravissuta a Auschwitz, che ha conservato molte incredibili memorie della sua giovinezza a Rodi, e di Aaron Hasson, un collezionista di Los Angeles che ha fondato la Rhodes Jewish Historica Foundation e ha raccolto negli anni una incredibile collezione di libri, fotografie e artefatti provenienti dalle famiglie degli ebrei dell'isola, i cosidetti 'Rodeslis''.
Spettacolo - 27 Gennaio 2019 “Chi scriverà la nostra storia”, il film verità per non farci dimenticare mai più Il docu-film "Chi scriverà la nostra storia", prodotto da Nancy Spielberg, era stato già presentato come evento speciale alla recente tredicesima Festa del Cinema di Roma. Con l'aiuto di immagini d'archivio e rari filmati, nuove interviste e ricostruzioni storiche, il docu-film intreccia immagini d’archivio e rari filmati con nuove interviste e ricostruzioni storiche, che trasporta lo spettatore all'interno del Ghetto di Varsavia e lo fa partecipe delle vite di quei coraggiosi combattenti che sfidarono i loro aguzzini con l’arma più potente, quella della verità
Primo Piano - 24 Gennaio 2019 Mattarella e il Giorno della Memoria: “Auschwitz, un virus pronto a risvegliarsi” Ad una cerimonia dedicata a "Le donne nella Shoah", il presidente Sergio Mattarella ancora una volta trova le parole giuste e forti: "Quando il benessere dei popoli o gli interessi delle maggioranze, si fanno coincidere con la negazione del diverso – dimenticando che ciascuna persona è diversa da ogni altra - la storia spalanca le porte alle più immani tragedie"
People - 29 Novembre 2018 L’Olocausto dimenticato, la storia di Joe e la generazione Hikikomori Secondo la CNN, sempre più persone sanno poco dell'Olocausto, ma i pregiudizi sugli ebrei sono duri a morire. Joe D'Ambrosio, italoamericano, viene arrestato ingiustamente per l'omicidio di una persona a lui ignota. E poi ci sono gli Hikikomori, ragazzi che vivono auto-reclusi in una camera, attaccati a videogiochi
Primo Piano - 17 Ottobre 2018 Quando nel 1943 noi, ebrei di Firenze, fuggimmo di notte da casa ma fu tutto inutile Tratta dal suo libro "A5405 - Il coraggio di vivere" (ora in ristampa per le San Paolo Edizioni), pubblichiamo le pagine in cui Nedo Fiano, allora 18enne, ricorda come la sua famiglia reagì alla notizia del rallestramento degli ebrei romani avvenuta il 16 ottobre 1943: "La mamma cercava di nascondere le lacrime, ma io soffrivo nel vederla così trasformata, così segnata da quell’infamia"
Primo Piano - 16 Ottobre 2018 Italiani, sappiate che chi non sa ricordare il passato è condannato a ripeterlo Saranno in totale 1.024 (più di 200 bambini tra i quali due appena nati quel giorno) i cittadini romani che, stipati su carri bestiame vengono internati nel campo di sterminio di Auschwitz. Tornano in quindici soltanto. Dei bambini, nessuno.