Primo Piano - 16 Agosto 2018 Rita Borsellino, il ricordo non basta: servono una memoria operante e la Verità "Non mi piace pensarlo (Paolo Borsellino, ndr) come un eroe e lo dico spesso ai giovani, lui come Giovanni Falcone e altri ancora sono state persone oneste che hanno compiuto fino il fondo il loro dovere, senza scendere a compromessi, tenendo sempre la schiena dritta e guardando in faccia anche la paura, con coraggio", affermava in una recente intervista
Primo Piano - 10 Agosto 2018 Sabella alla Voce: La mia lotta alla mafia nel segno di Falcone e Borsellino Gli inizi come avvocato e la carriera in magistratura; l'ammirazione per Falcone e Borsellino; la denuncia di Prinzivalli; il rapporto con i collaboratori di giustizia; la mafia delle Madonie; il sequestro del piccolo Di Matteo; l’esperienza al DAP; la sua Sicilia e il percorso a Napoli. Di questo e tanto altro abbiamo parlato con il magistrato antimafia Alfonso Sabella
Arte e Design - 23 Luglio 2018 A Palermo, con l’arte, si ricordano le vittime di mafia L'inaugurazione dell'opera, a memoria delle vittime di Cosa Nostra, coincide con l'anniversario della strage di via D'Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta
Primo Piano - 19 Luglio 2018 La strage di via D’Amelio: in mezzo tra verità e bugie la sostanza dei fatti Leggendo le motivazioni della sentenza della Corte di Assise di Caltanissetta che descrive quello che viene già considerato il più grande depistaggio della storia della giustizia della Repubblica italiana, ci accorgiamo come fin dal 19 luglio di 26 anni fa, come spesso accade in questi frangenti, la verità e le verosimiglianze sono messe appositamente per deragliare dalla verità essenziale dei fatti e vengono mescolate abilmente per allontanare dai mandanti. Resta ambigua la risposta dei servizi
Primo Piano - 19 Luglio 2018 Paolo Borsellino 26 anni dopo, il mio ricordo del giudice eroe "È normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti”, disse Paolo Borsellino. Quando lo intervistai, non negò di provare paura alla prospettiva di tornare a Palermo. Perché la paura, spiegava, è un sentimento umano
Primo Piano - 19 Luglio 2018 Via D’Amelio e le tredici domande ancora senza risposta dei figli di Paolo Borsellino A 26 anni dalla strage di Via D'Amelio in cui furono uccisi Paolo Borsellino e gli uomini e la donna della sua scorta (sotto ne ricordiamo nomi e storie) restano in attesa di risposta le tredici domande poste da Fiammetta, Lucia e Manfredi Borsellino; e sono altrettanti capitoli di una storia oscura, inquietante
Primo Piano - 18 Luglio 2018 Parla il barbiere di Paolo Borsellino: “Il giorno che lo vidi sbiancare per Falcone” "Lui preferiva aspettare il suo turno. Gli piaceva perché da me si rilassava e faceva la sua anticamera leggendo qualche rivista. Non chiedeva mai quanto c'era da attendere. Quando ci fu il maxi-processo, si iniziò a capire che fosse una persona in pericolo e allora un giorno gli dissi:”Dottore Borsellino, se vuole posso venire io a farle i capelli a casa.” Lui per tutta risposta:”Paolì, mi vuoi togliere il piacere di venirti a trovare?”
Primo Piano - 5 Luglio 2018 Il più grande depistaggio della giustizia italiana: parla Salvatore Borsellino "Voglio che questi magistrati vengano processati. Era così evidente da sempre che Vincenzo Scarantino fosse solo un balordo di quartiere come sostenevano anche altri esponenti della mafia che affermavano che mai avrebbero affidato ad un personaggio come questo un incarico di così grande responsabilità ... non penso che si sia trattato solo di incapacità, ma c'è qualcosa di peggio"
Primo Piano - 23 Maggio 2018 Falcone e Borsellino, il sorriso di due uomini antidoto contro la paura, il tempo, l’oblio Il sorriso di due uomini, che da anni accompagna la nostra vita, fu colto da un fotografo attento in un istante che precedette la tragedia, prima che il vento folle della violenza spazzasse via le due vite. Nei primi tempi, quell’immagine fu ritagliata dai giornali dell’epoca in modo spontaneo e diffuso. Fu fatto con attenzione, rispetto, persino timore di profanare qualcosa di sacro, quasi fosse una preziosa reliquia. Le mani che lo fecero erano mosse da intenti diversi
Primo Piano - 23 Maggio 2018 Ventisei anni da Capaci. Povero Falcone. E poveri noi Scoppiano, anno dopo anno, mese dopo mese, una per una, le bolle dell’Antimafia Organizzata: Helg, Saguto, Montante. Tuttavia, questi sono solo i segni di superficie. Pare piuttosto un modo di ridurre questioni ampie ad icone; c’è tanfo di Capro Espiatorio. Il guasto è profondo, invece; e riguarda il Sistema Istituzionale Antimafia