Primo Piano - 12 Giugno 2020 Adesso basta! Contro il razzismo, le celebrità ci mettono la faccia una volta per tutte La democrazia è partecipazione ed è un dato di fatto che spesso conta quasi più ‘chi dice cosa’ piuttosto che il contenuto del messaggio stesso. Per questo è più che mai fondamentale che nomi noti e celebrità si schierino apertamente dalla parte giusta. Barack Obama ai giovani: “Per quanto spaventosi possano sembrare questi tempi, essi rappresentano un’incredibile possibilità per la vostra generazione". Ora un elenco infinito di Very Important People si somma alle migliaia e migliaia di voci che per strada urlano No Justice No Peace.
EXPAT - 11 Giugno 2020 Il neo-razzismo iconoclasta che abbatte le statue e la manipolazione delle piazze Strabiliante è l’esplosione in atto di una moderna iconoclastia in tutto l’Occidente che suole presentarsi come democrazia libertaria. In primo piano l’orrore dei recenti episodi di violenza in difesa dell’assassinio di George Floyd. E caso strano e fuori luogo la ripresa della campagna contro Colombo, responsabile della scoperta del nuovo mondo e non genocida come furono gli hidalgo spagnoli e poi gli wasp
First Amendment - 11 Giugno 2020 La polizia spia i giornalisti e attivisti neri. Lo so perché io sono una di loro Lei è solo una di una lunga lista di prominenti giornalisti e attivisti afroamericani che sono stati soggetti alla sorveglianza da parte della polizia per decadi. Ecco la sua storia apparsa su ProPublica e tradotta da La Voce di New York in italiano
Arte e Design - 10 Giugno 2020 L’arte a New York manifesta contro il razzismo: gli oli su tela di Flavio Bragaloni A New York da 15 anni, in lockdown ha realizzato 24 dipinti ispirati al Coronavirus, agli applausi dai balconi per il personale sanitario, alla difficile situazione negli USA, fino alle proteste contro il razzismo per l'omicidio di George Floyd: "New York ha cambiato il mio modo di essere e il mio modo di dipingere"
Primo Piano - 9 Giugno 2020 I miei figli spiegati ad un razzista: una mamma alle prese col razzismo italiano "L’unica strada è l’empatia, mettersi nei panni dell’altro: provare a immedesimarsi in uno straniero che rischia la vita per salvare i suoi figli, o in un bambino che torna a casa troppo silenzioso, perché il suo amico gli ha detto “con te non gioco più perché sei nero” e lui, magari, ha risposto “scusa”"
First Amendment - 9 Giugno 2020 Se questo è un Presidente? No, Donald Trump non è nemmeno un uomo Trump continua a gettare benzina sul fuoco quando invece gli americani avrebbero bisogno di un leader capace di unire offrendo una visione comune. Gettare ombre e accuse di cospirazione su tutti coloro che osano criticarlo, parlare di complotti, solo per nascondere bugie ed errori, anche sul tema del razzismo, dove del resto, già per i fatti di Charlottesville, aveva mostrato al mondo la sua insensibilità...
Primo Piano - 9 Giugno 2020 “I can’t breathe”: il primo episodio del podcast “Milano-New York A/R” Ascolta il podcast qui: 01. I can’t breathe Nel corso delle ultime settimane, gli Stati Uniti sono stati letteralmente “strappati” da una crisi e “scaraventati” in un’altra crisi. Molti americani in tutta la nazione stavano osservando gli ordini o le raccomandazioni delle autorità a rimanere in casa e a rispettare le regole del distanziamento […]
Religioni - 8 Giugno 2020 Pandemia di Covid-19, razzismo e rivolte: Dio è distratto o è arrabbiato? Il principio di non discutere di politica o di religione rappresenta un limite che le religioni non dovrebbero osservare. Soprattutto in questo anno di elezioni, diventa imperativo discutere su quale candidato guiderebbe al meglio il nostro paese. Ai cristiani viene comandato di lavorare per portare la pace nella nostra società. Come esortava il Dott. Martin Luther King Junior, dobbiamo tutti sentire la feroce urgenza del presente. Non è più tempo per l’apatia o per il compiacimento.
EXPAT - 5 Giugno 2020 Perché molti italoamericani hanno votato e continueranno a votare Donald Trump Per loro il presidente deve rappresentare la loro visione del "sogno americano", una interpretazione tanto forte quanto egoista, per questo amano un imprenditore-showman di successo che se ne frega delle rimostranze dei più deboli per le abitazioni a costi contenuti, per i diritti delle minoranze e dei gay, per l’assistenza medica per i più poveri, per gli assegni di indigenza. Il presidente solletica i bassi istinti dei “blue collar”, per istigarli non solo contro gli immigrati illegali, ma anche contro gli afroamericani, ispanici, cinesi...
EXPAT - 3 Giugno 2020 Io, mamma italiana a Brooklyn, con mio figlio alla manifestazione per George Floyd Ho paura che se non lo vedrà con i suoi occhi non potrà immaginarlo nemmeno che le persone, se hanno bisogno di qualcosa, se si sta consumando un’ingiustizia - un crimine autorizzato - se vogliono perorare una causa, possono incontrarsi tutti insieme e magari non cambiare il mondo, ma supportarsi, stare in piedi tra l’agente di polizia e il proprio amico nero, che ha ventuno volte più probabilità di lui di essere ucciso, perché è l’unica cosa utile che possiamo fare con i nostri privilegi ricevuti in dono, gratis, senza il minimo sforzo