Primo Piano - 20 Agosto 2020 Con l’arresto di Steve Bannon continua l’assedio a Trump e stasera parla Joe Biden La questione morale su Donald Trump e la sua amministrazione alla Casa Bianca si infiamma dopo che nei giorni scorsi la commissione del Senato a maggioranza repubblicana ha rilasciato in 960 pagine il rapporto finale sulle collusioni e interferenze politiche dei russi sulle elezioni americane. Il presidente continua a parlare di caccia alle streghe, di bufale inventate dai suoi rivali politici, ma nelle 960 pagine sono spiegate passo passo tutte le ingerenze scoperte dagli inquirenti, tutti i finanziamenti fatti dagli oligarchi russi per far piacere agli “amici” del presidente. I discorsi di ieri sera di Barack Obama e Hillary Clinton ora hanno un eco più forte...
Primo Piano - 18 Ottobre 2019 Il quadro fosco dell’Affaire Barr: l’Italietta diventa serva anche di Trump? In questi giorni, con un godimento spirituale e un abbandono che da molto tempo non traevo da una pagina nuova, leggo e rileggo uno straordinario libro di Guido Vitiello, Una Visita al Bates Motel: così, mentre scorrevo il rotolo delle notizie, mi è ora tornato alla mente un quadro, lì considerato; anzi, un dito, che […]
Primo Piano - 15 Ottobre 2019 Mattarella nella tempesta di Washington, tra i tuoni di Trump e i fulmini di Pelosi Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella arriva stasera a Washington e mercoledì mattina verrà ricevuto alla Casa Bianca dal presidente Donald Trump. Accompagnato dai Ministri degli Affari Esteri Luigi Di Maio e per l’Innovazione tecnologica Paola Pisano, Mattarella il giorno dopo andrà al Congresso per essere ricevuto dalla Speaker Nancy Pelosi. Mattarella poi volerà a San Francisco dove rimarrà fino […]
Primo Piano - 24 Luglio 2019 La giornata dei due Russiagate: a unire America e Italia è la propaganda 2.0 Di questi tempi, tra la verità e la menzogna c’è di mezzo un oceano che si chiama comunicazione (o meglio propaganda) digitale. Lo stesso medium, non a caso, usato dalla Russia per interferire nelle elezioni americane. In questo ambito, la propaganda populista sembra resistere alle coperture giornalistiche più scrupolose – che anzi sempre più hanno l’effetto di disaffezionare l’audience –, e alle operazioni di debunking più tenaci. Vi ricordate quando Trump, da semplice candidato, disse: "Potrei stare in mezzo alla Quinta Strada e sparare a qualcuno, e non perderei nemmeno un elettore”?
Politica - 16 Luglio 2019 Russiagate: per il vicepremier Matteo Salvini è arrivata l’ora delle dimissioni Nessuno avrebbe potuto immaginare che il ruolo di vicepremier e ministro dell’Interno di Matteo Salvini, e addirittura la sua carriera politica, potessero essere compromessi da un suo fedelissimo consigliere per i rapporti tra la Lega e la Russia. Eppure l'evidenza dei fatti punta esattamente in questa direzione e le giustificazioni del leader leghista appaiono del tutto inadeguate
Primo Piano - 29 Maggio 2019 Mueller lancia la palla al Congresso: si avvicina l’impeachment contro Trump? “Se noi avessimo avuto la certezza che il Presidente non abbia commesso un crimine, lo avremmo detto”, ha sottolineato il Procuratore del Russiagate. E nello spiegare il motivo per cui il report non giunga chiaramente alla conclusione opposta, ha ricordato che “la Costituzione richiede un processo diverso, che non sia portato avanti dal sistema della giustizia penale, per accusare formalmente un Presidente in carica di reato”. Come a dire che l’unica ragione per cui Trump non è stato formalmente accusato di ostruzione alla giustizia è che, essendo un Presidente in carica, solo il Congresso potrebbe portare avanti un atto del genere attraverso un procedimento di impeachment.
Primo Piano - 3 Maggio 2019 Mueller vs. Barr: che cosa ci stiamo perdendo nel frastuono delle polemiche Nel fracasso generale, ciò che si perde nella nebbia sembra essere una consapevolezza oggettiva delle implicazioni contenute nel rapporto Mueller. In effetti, dopo l’audizione di Barr di mercoledì, la stampa di destra e di sinistra ha commentato la vicenda in modi praticamente opposti, così come contraddittorio è stato il racconto degli stessi contenuti del report: tutto fumo e niente arrosto per gli uni, una strada irreversibile per l’impeachment per gli altri...
Primo Piano - 18 Aprile 2019 No, sull’ostruzione alla giustizia il report di Robert Mueller non salva Trump La sintesi del Ministro della Giustizia William Barr è evidentemente semplificatoria: il report di Robert Mueller, per quanto concerne l'ipotesi di ostruzione alla giustizia, non "salva" affatto il Presidente, ma la decisione di non incriminarlo è dovuta a un'attenta considerazione della natura e del funzionamento del sistema giudiziario americano. Seconda buona parte dei media americani, il rapporto offre ora al Congresso una roadmap all'impeachment
Primo Piano - 18 Aprile 2019 “No Collusion, No Obstruction”: il rapporto Mueller sul Russiagate secondo Barr Barr ha ripetuto più volte quanto aveva già avuto modo di affermare nel documento compilato il mese scorso al termine delle indagini del Procuratore: Mueller non ha trovato evidenze certe di collusione o cospirazione tra Trump o membri dello staff della sua campagna e il Governo russo sui tentativi di Mosca di influenzare l'esito delle elezioni presidenziali (tentativi, invece, accertati), né su attività di ostruzionismo alla giustizia compiute dal Presidente durante l'investigazione.
Primo Piano - 24 Marzo 2019 Il rapporto Mueller non incrimina ma non esonera, eppure Trump esulta e accusa Che il rapporto di Robert Mueller sul cosiddetto Russia-gate non portasse all’incriminazione di Donald Trump si sapeva. Anche perché un presidente in carica, secondo consuetudine, potrebbe essere portato ad un processo penale solo dopo la fine del mandato. Semmai si pensava che a rischiare potessero essere i suoi figli, che invece se la sono vista […]