Libri - 19 Ottobre 2018 “A rincorrere il vento”: in un libro il caleidoscopio culturale del ’68 "Scrivo di Milano perché la conosco, perché è la mia città e mi piace. È l’unica città italiana di respiro europeo. Alla stregua di Los Angeles, New York, Parigi, Londra, Milano è perfetta come location nell’oscurità metropolitana", racconta l'autrice
Arte e Design - 6 Novembre 2017 Alla Galleria Nazionale di Roma, le vibrazioni del Sessantotto in mostra Passione, desiderio di rinnovamento, spirito di rivolta produssero un cambiamento dei costumi e il riconoscimento di nuovi diritti: il Sessantotto, in Italia ma non solo in Italia, è stato questo. Eppure da lì ebbero origine gli anni del terrorismo. Nella mostra a Roma, il filo conduttore del fondamentalismo ideologico tra quella esperienza e i giorni nostri
Spettacolo - 17 Agosto 2017 Il marxista tendenza Groucho Leggenda vuole che sui muri di Parigi, nel '68, sia comparsa la scritta: "Je suis Marxiste, tendance Groucho". Del resto negli anni Cinquanta, con quel cognome, Groucho era incappato nella morsa del maccartismo e il suo film dei cinque fratelli viene riscoperto proprio dai giovani sessantottini europei, che vedono in Groucho l'emblema della ribellione
Spettacolo - 17 Dicembre 2015 Il Sessantotto e la dirompente illusione di quel favoloso cinema Il libro di Alberto Tovaglieri, La dirompente illusione. Il cinema italiano e il Sessantotto 1965-1980, si fa subito notare per i registi mancanti, ma allo storico che indaga "le contraddizioni tra lotta politica e ribellione esistenziale”, interessa quel grande cinema italiano che analizzò "l'irruzione della vita quotidiana nella lotta politica” insieme alla “pericolosa illusione che la lotta politica possa risolvere i problemi esistenziali o degli individui”. E quindi i film di Bellocchio, Petri, Ferreri, dei Taviani...