Libri - 25 Novembre 2019 Io ho un nome: Chanel Miller racconta la storia del suo stupro Ora sappiamo che il suo nome è Chanel Miller ma prima che lei decidesse di rivelare la sua identità, per tutti è stata Emily Doe, un nome di fantasia che i giornalisti le avevano dato durante il processo per stupro seguito alla violenza sessuale subita nel campus di Stanford, la prestigiosa università della Silicon Valley. […]
Primo Piano - 7 Marzo 2019 Stupro a San Giorgio a Cremano, quei “ma” che aggiungono violenza a violenza Mi sentivo, non chiedetemi perché, sicura in quella stazione io che vivo a Napoli, che ho sempre vissuto a Napoli est, in quella stazione non percepivo pericoli. Mi sbagliavo. E mi si gela il sangue a pensarci ora. E mi si gela anche a pensare che nessuno di noi l'altro giorno è stato bravo a difendere quella ragazza di 24 anni che è stata stuprata da tre ragazzini, uno ancora minorenne
News - 2 Giugno 2016 L’atroce guerra civile in Burundi che il mondo ignora Nonostante le costanti accuse sulle violazioni dei diritti umani, con stupri, torture e omicidi di massa, la maggioranza delle rappresentanze diplomatiche estere continuano a riconoscere Pierre Nkurunziza come presidente della Repubblica. Forse perché in questo sfortunato paese non manca l'oro, i diamanti, l'uranio...
Gallery - 27 Luglio 2015 Tradite dalla Liberazione. Le vittime delle “marocchinate” ancora in attesa di gustizia Nel 1944 i goumier, truppe marocchine dell’esercito francese, stuprarono migliaia di donne, uomini e bambini nelle campagne della Ciociaria: furono quelle “marocchinate” che sconvolsero Moravia. A 71 anni di distanza, le violenze sono impresse nelle menti delle vittime che ancora aspettano giustizia. Abbiamo voluto raccogliere le testimonianze di chi ha visto o vissuto sulla propria pelle quell’orrore
Onu - 27 Giugno 2014 Tortura: pratica occultata e diffusa a macchia d’olio In occasione della Giornata internazionale a sostegno delle vittime della tortura, le Nazioni Unite hanno ribadito il loro impegno nell’eliminare questa atroce “usanza” ancora in voga in molti paesi, esortando la comunità internazionale a proteggere le vittime di tali abusi. Ban Ki-moon: “Il divieto di tortura è assoluto e questa pratica è da considerare illegale in qualsiasi circostanza”