New York - 10 Gennaio 2020 People of the State of New York v. Harvey Weinstein, sete di giustizia per le vittime Si è aperto lunedì il processo a carico di Harvey Weinstein per crimini commessi contro due donne nel 2006 e nel 2013. Proteste all'arrivo alla Corte Suprema di Manhattan e quarantatré giurati che chiedono di essere dispensati, mentre a Los Angeles annunciano un nuovo fronte giudiziario.
Libri - 25 Novembre 2019 Io ho un nome: Chanel Miller racconta la storia del suo stupro Ora sappiamo che il suo nome è Chanel Miller ma prima che lei decidesse di rivelare la sua identità, per tutti è stata Emily Doe, un nome di fantasia che i giornalisti le avevano dato durante il processo per stupro seguito alla violenza sessuale subita nel campus di Stanford, la prestigiosa università della Silicon Valley. […]
Politica - 6 Settembre 2019 Grillo, il padre e le accuse sul figlio: “Qui c’è la Provvidenza” Ecco il punto. Questa serenità, questo piano sicuro, questo limite, varcato il quale, si aprono secoli, millenni, di tristezze e di miserie, Grillo padre e il suo Movimento politico, lo hanno deliberatamente cinto d’assedio. Hanno fatto della bestemmia laica e sediziosa contro la sublime Presunzione di non Colpevolezza, contro l’art 27 Cost., dove Beccaria, Manzoni, Tortora, Sciascia sono idealmente scolpiti come su un Monte Rushmore italiano, la loro prima e più infame prodezza, la loro sconcia Colonna Infame...
Primo Piano - 27 Marzo 2019 Orrore a Catania: quell’ora di violenza interminabile e di un’umanità in stand-by Quando uno stupro avviene, si parla sempre troppo poco di quel che sta in mezzo, fra chi inneggia al linciaggio delle bestie e chi insinua dubbi sulla veridicità o sul comportamento delle donne vittime. Perché, tra chi chiede più repressione e chi alimenta il cosiddetto victim-blaming, c’è un problema di fondo che tale rimane. Quello della diseducazione o ineducazione alla relazione con l’altro sesso
Primo Piano - 11 Ottobre 2017 Il predatore sessuale Harvey Weinstein e quelle “comprensioni” italiane Sullo scandalo di Harvey Weinstein negli USA, nonostante tutte le aberrazioni e il degrado culturale che ha portato il molestatore in chief alla Casa Bianca Trump, il consenso di una donna va espresso e no significa no. Ma in Italia si legge, scritto persino da donne, che uno che ci prova è “normale che ti tocchi una tetta..."
Libri - 1 Settembre 2017 Stupro di gruppo: il peso della “cultura madre” Per analizzare lo stupro collettivo di Rimini, bisogna leggere il libro dello psicanalista Luigi Zoja, "Centauri" (Bollati Boringhieri). L’identità maschile è molto meno stabile di quella femminile: varia con la civiltà e le sue circostanze storiche. Oggi a causa dell’istinto emulativo e la condivisione nel gruppo, siamo di fronte a un’epidemia psichica contagiosa: malato non è il singolo uomo, ma tutto il mondo dell’uomo e il suo rapporto con il desiderio
Politica - 15 Maggio 2017 Serracchiani, “lo stupro più grave” e il panpenalismo di massa Debora Serracchiani ha espresso una posizione molto discutibile. L’improprietà della posizione assunta non risiede nel “principio politico” che s’intende affermare: ma nella commistione del piano politico con quello giuridico-penale. Però tale commistione, sia chiaro, è un “modulo neutro”: infinitamente riproducibile, e in ogni direzione.
Onu - 17 Aprile 2015 L’arma dello stupro: l’ONU contro la violenza sessuale nei conflitti All’Open Debate del Consiglio di Sicurezza dell’ONU su “La violenza sessuale nei conflitti”, nuovamente la questione dello stupro usato come arma, e mentre si continua a cercare soluzioni per combattere ed eliminare questa minaccia, la pratica resta ancora crescente in tutto il mondo. Per l'Italia cruciale l'empowerment delle donne