EXPAT - 18 Gennaio 2020 Guido Calabresi, Yale e l’arte d’insegnare ereditata dalla madre Maria Finzi Contini "Gli studenti mi volevano bene, e io volevo bene a loro e avevo una capacità di farli fiorire, di fare una specie di appello ai loro ideali che fossero di sinistra o di destra non importa; era importante far capire loro che si può fare il bene comune, a prescindere da come uno la pensa... Dio mi ha creato svelto e se andassi adagio non mi farebbe bene; dà un enorme soddisfazione poter fare l’insegnante, lo studioso e il giudice tutte queste cose insieme e ancora lo faccio perché ho ancora la sveltezza. È il mio modo di essere italiano"
EXPAT - 12 Maggio 2017 Fabio Pacucci, dalla Puglia a Yale con gli antenati dei buchi neri Fabio Pacucci, astrofisico 29enne, dopo gli studi alla Normale di Pisa ha già fatto scoperte sensazionali sugli antenati dei "buchi neri". Ora da Yale continua la sua ricerca e in questa intervista spiega perché, grazie anche a ISNAFF, ha scelto gli Stati Uniti per svelare i misteri nelle galassie
Lifestyles - 25 Aprile 2017 The Letter that Weighs on the Destiny of Young Americans Between November and April, the admissions committees of universities take into consideration hundreds of thousands of applications and try to retain the most promising students offering scholarships and other incentives. But even in America, merit is not all that counts. Just think of why George W. Bush ended up studying at Yale
Scienza e Salute - 25 Aprile 2017 La lettera che pesa sul destino dei giovani americani Tra novembre e aprile i comitati di ammissione delle università prendono in esame centinaia di migliaia di domande e cercano di aggiudicarsi i migliori studenti offrendo riduzioni delle tasse universitarie, borse di studio e altri incentivi. Ma anche in America non conta solo la meritocrazia, basta ricordare come George W. Bush finì per studiare a Yale
Politica - 16 Febbraio 2014 Robert Dahl, maestro di democrazia La scomparsa del professore di Yale che ci ha vaccinati dal demone anti-democratico
Politica - 1 Gennaio 2014 Nel 2014 ci vorrebbe più Democracy, Italian Style! Intervista con Joseph LaPalombara, il politologo di Yale che un quarto di secolo fa capovolse le interpretazioni sul sistema politico italiano e che oggi non si pente e rilancia: "Francamente lascerei intatta la maggior parte della costituzione esistente.... L'Italia ha sviluppato un sistema democratico che supera in qualità molti altri sistemi, incluso quello degli Stati Uniti... Se avessi la lampada di Aladino cosa chiederei di riformare in Italia? La magistratura, ma allora neanche il genio potrebbe..."